Un incontro cruciale si è svolto a Berlino con l’obiettivo di discutere strategie per migliorare la sicurezza e la difesa in Europa, alla luce delle attuali tensioni con la Russia. La presenza di rappresentanti di vari Stati membri della NATO evidenzia l’urgenza e la serietà della situazione.
26 novembre 2024 | 00.10
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Le minacce russe non si limitano all’Ucraina, ma si estendono anche ai paesi NATO. I ministri della Difesa di Germania, Francia, Polonia, Italia e Regno Unito si sono riuniti per valutare le misure necessarie per contrastare l’ultimo missile a medio raggio lanciato dalla Russia. Durante l’incontro, il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha partecipato tramite videocollegamento.
Ha preso parte all’incontro il ministro tedesco Boris Pistorius, accompagnato dai colleghi Sébastien Lecornu (Francia), John Healey (Regno Unito), Wladyslaw Kosiniak-Kamysz (Polonia) e la sottosegretaria italiana Isabella Rauti, che rappresentava il ministro Guido Crosetto. Questo incontro si è svolto in un contesto politico complicato, caratterizzato dalla presidenza di Donald Trump, notoriamente critico nei confronti della NATO e che ha esortato l’Europa ad aumentare i propri investimenti in sicurezza, con la possibilità di ridurre gli aiuti militari all’Ucraina.
Il ministro Pistorius ha ribadito l’intenzione della Germania e di altri paesi NATO di incrementare la produzione di armi in Ucraina in risposta all’escalation della situazione, sottolineando l’importanza dello sviluppo di droni controllati da intelligenza artificiale e della cooperazione per la produzione di munizioni.
Francia e Regno Unito considerano l’invio di soldati in Ucraina
Con l’aumento delle pressioni da parte delle forze russe nel Donetsk e le difficoltà ucraine ad opporsi, la discussione sull’invio di soldati di altri paesi diventa attuale. Secondo fonti di Le Monde, sono in corso discussioni tra Regno Unito e Francia riguardo la cooperazione in materia di difesa, mirando alla creazione di un nucleo di alleati in Europa focalizzato sulla sicurezza, in particolare sulla situazione in Ucraina.
Germania esplora l’idea di bunker antiatomici
In previsione di un possibile intensificarsi della guerra, la Germania sta considerando l’implementazione di bunker antiatomici come rifugu per i civili. Il governo tedesco sta redigendo una lista di strutture, tra cui stazioni ferroviarie sotterranee e edifici pubblici, che potrebbero servire come punti di emergenza. Inoltre, è previsto lo sviluppo di un’applicazione per facilitare il reperimento di questi rifugi da parte della popolazione.
Il portavoce del ministero degli Interni ha raccomandato ai cittadini di allestire rifugi nei propri immobili, convertendo spazi come scantinati e garage.
- Boris Pistorius – Germania
- Sébastien Lecornu – Francia
- John Healey – Regno Unito
- Wladyslaw Kosiniak-Kamysz – Polonia
- Isabella Rauti – Italia
- Rustem Umerov – Ucraina (partecipazione via video)
- Donald Trump – Ex Presidente USA