Il tempio Zen Rinzai Hoko-ji, situato nel cuore del Giappone, è attualmente al centro del “Festival delle foglie d’autunno”, un evento significativo per celebrare il momijigari, ovvero la contemplazione delle foglie autunnali.
Cinquecento statue di Arhat in pietra, raffiguranti i discepoli del Buddha, accolgono i visitatori lungo il percorso che conduce all’entrata del Hoko-ji, fondato nel 1371 da Mumon Gensen, erede dell’imperatore Go-Daigo. A distanza di quasi sette secoli dalla sua fondazione, il tempio continua a rappresentare un punto di riferimento vitale per monaci e laici.
L’architettura del Hoko-ji è immersa in un contesto naturale di grande bellezza e spiritualità, identificata anche con il culto di un misterioso dio drago. Molti edifici del tempio sono stati riconosciuti come proprietà culturali tangibili nazionali; ce ne sono ben 22 registrati. L’atmosfera del tempio si distingue nettamente da quella di un museo, grazie alla vita e all’energia percepibili ovunque. La connessione profonda tra esseri umani e ambiente circostante è amplificata dalla presenza del grande cedro, considerato da alcuni come un kami, ovvero uno spirito della natura.
Percorrendo il sentiero che conduce alla sala principale del tempio, i visitatori possono assaporare l’harmonia tra la natura e lo spirito del luogo. Durante questo periodo festivo, i partecipanti possono partecipare alla celebrazione del momijigari, un’opportunità di riflessione e meditazione simile all’esperienza del hanami, la contemplazione dei fiori di ciliegio in primavera.
All’interno del tempio, le pratiche di zazen sono aperte a tutti, con numerosi tatami disponibili per chi desidera meditare in silenzio, liberando la mente e favorendo una connessione profonda con il qui e ora.
I monaci del Hoko-ji accolgono ogni giorno visitatori da ogni parte, inclusi studenti e professionisti, incoraggiando la pratica della meditazione e la copia dei sutra, con la consapevolezza che tali attività arricchiscono non solo il singolo, ma anche la comunità.
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