Toninelli su M5S: Grillo Detiene il Simbolo, Conte Pronto a Creare un Nuovo Partito?

L’attuale crisi all’interno del Movimento 5 Stelle sta attirando notevole attenzione, soprattutto in seguito alle recenti dichiarazioni di Danilo Toninelli, ex ministro e membro del Collegio dei probiviri. La dichiarazione che ha suscitato maggiore scalpore riguarda le manovre in atto fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.

Scontro tra Grillo e Conte

Durante un’intervista a Radio Cusano Campus, Toninelli ha affermato che “il proprietario del simbolo è Beppe Grillo e intenderà avviare un’azione legale“. La recente decisione dell’Assemblea costituente di eliminare la figura del garante, rappresentata da Grillo, non è considerata definitiva. Secondo l’ex ministro, i risultati dell’assemblea sono stati manipolati con l’intento di assicurare una maggioranza favorevole alle nuove dispoticie. I membri del Movimento, da 170 mila, sembrerebbero stati ridotti a 90 mila, compromettendo la democrazia interna.

Toninelli ha espresso preoccupazione per il futuro del Movimento, sottolineando che la ragione umana di celebrarne la libertà è stata oscurata dalla rimozione del fondatore, necessario per l’esistenza stessa della formazione politica: “l’elefante è ferito, ma ha ancora zampate da dare“. Ha inoltre invitato i membri del Movimento delusi a mantenere la propria iscrizione, poiché potrebbero contribuire a un eventuale rinnovamento in sede di contestazione.

Critiche all’assemblea costituente

Toninelli ha evidenziato come i quesiti presentati ai membri siano stati predisposti in modo unilaterale, lamentando la gioia espressa per la cacciata di Beppe Grillo, sottolineando l’assurdità di festeggiare la rimozione del creatore del Movimento.

Grillo e la strategia legale

Lorenzo Borrè, avvocato storico dei dissidenti all’interno del Movimento, ha delineato come Grillo abbia ancora numerose carte da giocare sul piano giuridico. La potenziale riattivazione della procedura di impugnazione del vecchio Statuto del 2022 rappresenterebbe una via per mettere in discussione la figura di Conte. Nonostante la scorsa votazione, il legale ha messo in evidenza che continuano ad esistere vizi che potrebbero invalidare anche la seconda approvazione.

Borrè ha specificato che la consultazione di ieri non è definitiva, in quanto le decisioni devono ancora essere tradotte in un nuovo Statuto. Affinché le modifiche possano essere accolte, è necessario il raggiungimento di un quorum, primo fra tutti la partecipazione della maggioranza degli iscritti.

Personalità coinvolte

  • Beppe Grillo
  • Giuseppe Conte
  • Danilo Toninelli
  • Lorenzo Borrè