Decisione dell’Assemblea
All’indomani dell’Assemblea che ha deliberato in merito a fondamentali cambiamenti all’interno del Movimento 5 Stelle, si è assistito a una reazione incisiva da parte del presidente Antonio Conte. Tra le riforme maggiormente discusse vi è l’eliminazione del ruolo di garante e l’abolizione del limite massimo di due mandati per gli eletti. Questo evento ha innescato una serie di dichiarazioni e reazioni fra i leader del movimento.
Richiesta di ripetizione del voto da parte di Grillo
Beppe Grillo ha formalmente richiesto la ripetizione del voto dell’Assemblea costituente del M5S. La notizia è stata confermata anche dal suo entourage, sottolineando che la domanda è stata inoltrata ufficialmente. Questo richiamo ha suscitato polemiche e segnali di conflitto all’interno della leadership del movimento.
Replica di Conte
Antonio Conte, in risposta alla situazione, ha dichiarato che la recente Assemblea ha rappresentato un significativo passo di democrazia. Riferisce che Grillo stia tentando di sabotare il processo democratico e ha sottolineato la volontà del Movimento di continuare a operare secondo le regole della democrazia partecipativa. Ha annunciato che sarà presto possibile tornare a votare online per affrontare le questioni relative allo Statuto contestate da Grillo.
Cambamenti approvati dall’Assemblea
Durante l’Assemblea, sono state approvate diverse riforme strutturali che modificano formi e contenuti dell’organizzazione. Tra le decisioni prese, spiccano l’eliminazione del ruolo del garante ricoperto da Grillo dal 2017 e l’introduzione della possibilità di alleanze. È stata altresì accettata l’idea di modifiche al nome e al simbolo del partito, a condizione che siano sostenute da un chiaro accordo programmatico.
Scontro tra Grillo e Conte
Il contrasto fra Grillo e Conte risulta evidente. Grillo ha criticato Conte per mancanza di visione politica e ha messo in dubbio i suoi tentativi di trasformare il Movimento in un partito tradizionale. Durante l’Assemblea costituente, Grillo non era presente e questo ha aumentato la tensione tra i due leader e ha sollevato interrogativi sul futuro del Movimento, specialmente in considerazione dei recenti risultati elettorali.
Possibilità giuridiche per Grillo
Lorenzo Borrè, avvocato storico dei dissidenti pentastellati, ha evidenziato che Grillo mantiene numerosi strumenti legali per contrastare le decisioni di Conte. Tra questi vi è la potenzialità di riattivare la procedura di impugnazione del vecchio Statuto con la possibilità di limitare ulteriormente il potere di Conte, in virtù di vizi di approvazione passati.
Dichiarazioni del commercialista di Grillo
Enrico Maria Nadasi, commercialista di Grillo, ha dichiarato che Conte dovrebbe restituire il simbolo del Movimento per consentire un suo adeguato utilizzo. Ha manifestato il desiderio di vedere il simbolo del M5S messo in un museo, considerando che il suo significato si è ormai modificato e non rispecchia più la visione originale del Movimento.
- Beppe Grillo
- Antonio Conte
- Lorenzo Borrè
- Enrico Maria Nadasi