Attualmente, il conflitto tra Ucraina e Russia si sta intensificando, con dichiarazioni e attacchi che danno luogo a un progressivo innalzamento delle tensioni internazionali. Negli ultimi eventi, il presidente russo ha annunciato il lancio di un nuovo missile balistico, mentre il presidente ucraino ha denunciato un’escalation continua della guerra. Questi sviluppi pongono interrogativi sulla stabilità della regione e sulle reazioni delle potenze mondiali.
il discorso di putin
Vladimir Putin si è rivolto alla nazione in un discorso energico di sette minuti, dopo un attacco che ha visto la Russia lanciare un missile nell’area di Dnipro, in Ucraina. L’attacco ha suscitato polemiche, con Kiev che denuncia l’uso di un missile balistico intercontinentale (ICBM), definito un’azione inusuale considerando la distanza del bersaglio. Le incertezze riguardano l’effettiva necessità di un missile di tale portata per un obiettivo raggiungibile anche con altre armi più appropriate.
Putin, nella sua dichiarazione, ha confermato di aver testato il missile Oreshnik, una nuova tipologia di missile balistico a medio raggio, quale risposta agli attacchi subiti dalle forze russe. Ha ricordato come l’Ucraina abbia già utilizzato missili American Atacms e Storm Shadow contro obiettivi russi.
il conflitto diventato globale
Nel suo intervento, Putin ha esordito affermando che l’escalation del conflitto è attribuibile all’Occidente, che ha accolto l’opportunità di fornire missili a lungo raggio a Kiev. Ha suggerito che questi sistemi d’arma non possano operare senza la presenza di esperti stranieri, sottolineando così il coinvolgimento diretto di paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito.
L’affermazione di Putin che il conflitto ha assunto un aspetto globale è seguita da specifici riferimenti a attacchi condotti su territori russi. Ha confermato che i sistemi di difesa aerea hanno avuto successo nel contrastare alcuni dei colpi ucraini, ma ha anche informato riguardo a vittime in attacchi mirati.
il nuovo missile contro dnipro
Successivamente, ha illustrato dettagli sull’attacco russo a una struttura militare in Ucraina, dove è stato sperimentato il nuovo missile Oreshnik. Putin ha insistito sul fatto che questo attacco non ha impiegato testate nucleari e che i missili occidentali non muteranno il corso dell’operazione militare russa. Ha dichiarato che nessun sistema di difesa occidentale è attualmente in grado di fronteggiare un missile lanciato a velocità supersonica e ha chiarito che la Russia è pronta a qualsiasi scenario futuro.
zelensky: “il mondo fermi putin”
In risposta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il mondo deve reagire contro le azioni di Putin. Ha descritto l’uso del missile balistico come una mossa premeditata per intensificare il conflitto, sottolineando come la Russia tenda a ignorare le richieste internazionali di de-escalation. Zelensky ha inoltre richiamato l’attenzione sulla presenza militare della Corea del Nord nel conflitto, evidenziando la crescente preoccupazione a livello globale.
La chiamata alla reazione internazionale da parte di Zelensky è forte, e il presidente ucraino ha avvertito che senza una risposta significativa, Putin potrebbe continuare con le sue ambizioni di espansione militare.
kiev ha il diritto di usare missili usa e gb
Zelensky ha affermato che l’uso dei missili forniti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito è un diritto legittimo dell’Ucraina. Ha sottolineato che, in quanto nazione sotto attacco, l’Ucraina ha il diritto di difendersi contro le violazioni della propria sovranità. In tale contesto, il presidente ha rimarcato la necessità di risposte forti da parte della comunità internazionale affinché la pace possa essere raggiunta.
La conferma della disponibilità a reagire contro le aggressioni russe è un tema centrale nel discorso di Zelensky, evidenziando il bisogno di una risposta collettiva alle azioni del presidente russo.
- Vladimir Putin – Presidente della Russia
- Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina