Igor Sollai, 43 anni, ha riconosciuto di aver assassinato la moglie, Francesca Deidda, 42 anni, che risultava scomparsa dal mese di maggio a San Sperate, comune del Cagliaritano. Il 18 luglio, il corpo della donna è stato rinvenuto in un borsone, costringendo Sollai ad affrontare gravi accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Questa confessione si è manifestata dopo sei mesi di dichiarazioni di innocenza da parte dell’uomo, attualmente recluso in carcere.
la scomparsa di francesca deidda
La scomparsa di Francesca Deidda, avvenuta il 10 maggio 2023, ha generato grande preoccupazione nella comunità di San Sperate. Le indagini sono state avviate rapidamente, ma è stata solo il 18 luglio che si è avuta la tragica scoperta. Il cadavere di Francesca è stato trovato in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125 in Sardegna. Questo ritrovamento ha profondamente scosso familiari, amici e l’intera comunità locale, attivamente mobilitata nel tentativo di cercarla.
Le autorità hanno aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze che hanno portato alla scomparsa e al ritrovamento del corpo. Igor Sollai, marito della vittima, è stato individuato come figura chiave nell’indagine, la cui condotta nei giorni post-scomparsa ha sollevato numerosi sospetti, richiedendo un approfondito esame della sua versione dei fatti.
la confessione di igor sollai
Igor Sollai è stato interrogato dal pubblico ministero Marco Cocco nel carcere di Uta, dove ha confessato l’omicidio dopo un interrogatorio di quattro ore. Durante il colloquio, Sollai ha fornito dettagli sul delitto, compresi motivi e modalità dell’omicidio, nonché l’occultamento del cadavere. Questa confessione rappresenta un momento cruciale nell’indagine, caratterizzata in precedenza da incertezze.
Gli avvocati difensori di Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, hanno tentato di gestire la situazione legale del loro assistito, ma le evidenze emerse hanno complicato la sua posizione. In particolare, l’accusa ha evidenziato comportamenti sospetti, come inviare messaggi a nome della moglie e tentare di vendere il suo veicolo, suggerendo che la situazione fosse già compromessa prima della scomparsa di Francesca.
evidenze e circostanze dell’omicidio
Una serie di evidenze ha contribuito a costruire il caso contro Igor Sollai. È emerso, ad esempio, che alcune piante rinvenute nelle vicinanze del ritrovamento del corpo erano state acquistate tramite la carta di credito di Sollai. Tracce biologiche riconducibili a Francesca sono state trovate sul divano della coppia, suggerendo un legame diretto con l’omicidio.
Le indagini hanno inoltre rivelato che Sollai aveva condotto ricerche su Internet riguardo a sostanze velenose prima della scomparsa della moglie, accrescendo i sospetti di premeditazione. Le motivazioni per l’omicidio potrebbero includere fattori personali ma anche interessi economici, come l’ottenimento della piena proprietà della casa coniugale e un’assicurazione sulla vita della coppia, del valore di circa 100mila euro.
La tragica vicenda di Francesca Deidda evidenzia la complessità del caso e l’importanza di un’indagine approfondita per garantire la giustizia. La comunità attende sviluppi futuri mentre il caso di Igor Sollai continua a essere scrutinato dalle autorità competenti.