Elon Musk: La Sorprendente Dichiarazione di Dipendenza dalle Scelte di Trump

il ruolo di elon musk nella nuova amministrazione

Elon Musk ha adottato una strategia di riservatezza per attenuare le speculazioni riguardanti le tensioni tra lui e il cerchio ristretto del presidente eletto Donald Trump. Musk, significativamente coinvolto nella campagna elettorale e presente accanto a Trump nelle ultime settimane, cerca di posizionarsi in secondaria rispetto agli sviluppi politici. Sottolineando la sua posizione, afferma che le recenti nomine governative sono esclusivamente attribuibili alle decisioni di Trump.

In un chiarimento, Musk precisa: “Per essere chiari, sebbene io abbia espresso la mia opinione su alcuni candidati, molte scelte sono state fatte senza la mia consapevolezza e le decisioni sono completamente di responsabilità del presidente.” Qualificandolo come “una persona straordinaria con un eccellente senso dell’umorismo,” Musk effettua una netta distinzione sul suo livello di coinvolgimento.

il dipartimento per l’efficienza governativa

Musk, insieme a Vivek Ramaswamy, darà vita al Doge, il Dipartimento per l’Efficienza Governativa, con l’obiettivo di razionalizzare le funzioni burocratiche e ridurre gli sprechi. I due imprenditori dichiarano che l’ingente burocrazia rappresenta una minaccia per la Repubblica e che i politici l’hanno incentivata per troppo tempo. In un articolo sul Wall Street Journal, descrivono le loro strategie per ottimizzare le spese e il personale federale.

Durante l’articolo, si evidenzia che il bersaglio principale saranno “i burocrati non eletti,” che impongono regolamenti e costi notevoli sui contribuenti. I futuri leader del Doge affermano: “Abbiamo l’opportunità storica di affrontare questo problema,” specificando il loro ruolo come “imprenditori, non politici” e la loro intenzione di ridurre significativamente le spese statali, partendo con il taglio di sovvenzioni a istituzioni pubbliche e organizzazioni controverse.

nomine vicine al nuovo governo

A due mesi dall’insediamento alla Casa Bianca e solo due settimane dopo la vittoria elettorale, Trump ha quasi completato la sua squadra di governo, attraverso un’impressionante serie di nomine legate ai suoi più fidati alleati, alcune delle quali risultano controverse. Al momento, l’unico elemento ancora mancante della nuova amministrazione è la nomina del segretario al Tesoro.

scelte strategiche per il tesoro

Recentemente, Trump ha nominato Howard Lutnik, CEO della Cantor Fitzgerald e co-presidente del team di transizione, come nuovo segretario al Commercio. Questa scelta arriva in un contesto di intensa competizione con Scott Bessent, manager di hedge fund, per la nomina del Tesoro. Musk si è schierato pubblicamente a favore di Lutnik, considerandolo un “agente del cambiamento,” mentre ha ritenuto che Bessent rappresentasse un continuo “business as usual.”

La concorrenza tra i candidati ha indotto Trump ad ampliare la selezione, includendo figure come Kevin Warsh, ex governatore della Federal Reserve; Marc Rowan, CEO di Apollo Global Management; Bill Hagerty, senatore del Tennessee; e Robert Lighthizer, già segretario al commercio nella precedente amministrazione. Secondo fonti, tutti i candidati hanno già incontrato Trump e la nomina è attesa a breve.

In merito alle nomine controverse, merita attenzione la visita del vice presidente eletto JD Vance a Capitol Hill con Matt Gaetz, ex deputato di estrema destra, nuovamente presentato come capo del dipartimento di giustizia, una delle posizioni più contestate attualmente.