class action contro stellantis e groupe psa
Altroconsumo ha avviato una class action nei confronti di Stellantis N.V. e Groupe PSA Italia, perseguendo il risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti da automobilisti proprietari di veicoli Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019. L’associazione dei consumatori ha denunciato l’assenza di misure efficaci da parte delle due case automobilistiche, inclusa la mancanza di una campagna di richiamo per le problematiche legate all’airbag.
richiesta di risarcimento
Nel ricorso presentato al Tribunale di Torino, Altroconsumo richiede una liquidazione di €17,24 per ogni giorno di ritardo nella sostituzione dell’airbag fornito dalla società Takata. Tale importo corrisponde al costo medio giornaliero di noleggio di un’auto di piccole dimensioni, accumulando così €517,20 per ogni mese di mancato intervento. Inoltre, è richiesto un risarcimento di €1.500,00 per danni non patrimoniali per ciascun automobilista coinvolto.
La situazione relativa agli airbag esplosivi non sostituiti da Citroen ha generato numerosi reclami da parte degli automobilisti, che segnalano disservizi gravi nella gestione delle procedure di richiamo, con la sostituzione dell’airbag che, nella maggior parte dei casi, non ha mai avuto luogo.
dimensioni del problema
Altroconsumo stima che il difetto abbia interessato 154.482 proprietari di Citroen C3 e 18.846 proprietari di DS3, per un totale di oltre 170.000 automobilisti direttamente colpiti. Molti di loro hanno subito la necessità di sostituire immediatamente l’airbag a causa delle inefficienze di Stellantis e PSA, con una gestione del richiamo ritenuta intollerabile. Nonostante ciò, finora non sono state adottate soluzioni risolutive per mitigare i danni subiti dai consumatori.
Tutti gli automobilisti coinvolti nella campagna di richiamo hanno la possibilità di partecipare alla class action di Altroconsumo per richiedere un giusto risarcimento dei danni subiti.