Meloni Rassicura sull’Ucraina: Supporto Fermo a Kiev con Armi Fino al 2025, Nonostante le Ombre di Trump

A seguito dell’anniversario della guerra in Ucraina e della crescente tensione internazionale, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito in un incontro stampa la posizione dell’Italia a favore di Kiev, enfatizzando l’importanza del supporto contro l’aggressività russa. Durante il G20 di Rio de Janeiro, il tema della crisi ucraina si è rivelato centrale, soprattutto alla luce del potenziale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Sì Usa a missili contro Russia “risposta a aggressività senza precedenti”

Nel contesto del suo intervento, Meloni ha ventilato la legittimità della decisione americana di fornire missili a lungo raggio all’Ucraina, sottolineando l’inadeguatezza dell’aggressione russa. Sebbene non abbia discusso direttamente con Biden al G20, ha affermato che la scelta della Casa Bianca rappresenta una reazione necessaria di fronte all’atteggiamento militare di Mosca. La presidente ha dichiarato: “Credo che la scelta sia la risposta all’aggressività senza precedenti vista in questi giorni da parte della Russia”. Ha poi evidenziato che l’unità del fronte occidentale è cruciale per affrontare la situazione attuale.

In questo contesto, è prevista la sua missione a Buenos Aires dove incontrerà il presidente argentino, Javier Milei, il quale ha recentemente sollevato interrogativi sull’asse tra Stati Uniti, Italia, Israele e Argentina, che potrebbe diventare un “faro del mondo”.

“Fronte occidentale deve restare unito”

Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenere un fronte unico tra le nazioni occidentali, specialmente in un periodo in cui la Russia utilizza anche le risorse alimentari come strumento di guerra. Ha espresso scetticismo riguardo alla reale disponibilità di Putin a sedere al tavolo dei negoziati. Nonostante il dialogo tra Olaf Scholz e il presidente russo possa sembrare una possibilità, Meloni non ha riscontrato segnali concreti di apertura da parte della Russia.

Nel rinnovare il supporto all’Ucraina, Meloni ha confermato l’intenzione di avviare un nuovo decreto per consentire l’invio di armi anche nel 2025, segnalando con fermezza che i dirigenti italiani continueranno a sostenere quelle scelte. Anche Matteo Salvini ha manifestato la sua disponibilità a sostenere gli aiuti necessari, affermando che “i voti della Lega non sono mai mancati” e ribadendo l’importanza degli aiuti militari e umanitari.