Tumori al Polmone in Emilia Romagna: 3.200 Casi Annui e le Nuove Strategie degli Oncologi per Diagnosi e Terapie Avanzate

A Bologna si è svolto il convegno ‘Excellence in Lung Cancer’, un’importante iniziativa che ha riunito più di 50 esperti nel campo dell’oncologia. L’evento si è concentrato sui progressi nella diagnosi e nel trattamento del tumore polmonare, un problema di salute significativo in Emilia Romagna e in tutta Italia.

19 novembre 2024 | 16.11

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Statistica e impatto del tumore polmonare

Ogni anno, in Emilia Romagna, oltre 3.200 persone vengono diagnosticate con tumore al polmone. A livello nazionale, i nuovi casi superano 44.000. La sopravvivenza a cinque anni è del 16% negli uomini e del 23% nelle donne. I progressi nella ricerca scientifica stanno migliorando le opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti.

Tipologie di tumore polmonare

Carcinoma a piccole cellule

Rappresenta circa il 15% delle neoplasie polmonari. La chirurgia non è indicata se non in casi diagnosticati precocemente, poiché è una forma molto aggressiva e metastatica.

Carcinoma non a piccole cellule

Questo tipo comprende circa 85% dei casi di tumore polmonare. È fondamentale una gestione adeguata per migliorare le prospettive di trattamento.

Progressi terapeutici

Il convegno rappresenta il terzo appuntamento nazionale per discutere degli sviluppi nel settore. Le terapie a bersaglio molecolare hanno apportato innovazioni significative. Secondo Marcello Tiseo, un’opzione terapeutica standard per i casi di malattia Alk positiva in stadio avanzato è alectinib, che ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza oltre i cinque anni.

Utilizzo della terapia mirata

Il nuovo studio Alina ha rivelato che una terapia mirata può ridurre del 80% il rischio di recidiva nei pazienti operati con carcinoma precoce. Questo approccio si distingue per la migliore tollerabilità rispetto alla chemio standard.

Immunoterapia

Il programma di immunoterapia ha rivoluzionato i protocolli di cura, mostrando risultati promettenti anche in casi di microcitoma. Atezolizumab, usato in combinazione con chemioterapia, ha contribuito a una sopravvivenza maggiore nei pazienti a 5 anni.

Prospettive future

Secondo Silvia Novello, la medicina di precisione e le terapie mirate diventeranno sempre più prevalenti. Sarà fondamentale continuare a studiare i meccanismi di resistenza per offrire possibilità migliori ai pazienti. Gli eventi di aggiornamento come questo convegno sono essenziali per tenere informati i professionisti sulla continua evoluzione delle terapie oncologiche.

Partecipanti di rilievo

Tra i protagonisti dell’evento sono presenti:

  • Andrea Ardizzoni, Direttore Oncologia Medica dell’Irccs Aou di Bologna, Policlinico di Sant’Orsola
  • Marcello Tiseo, Professore di Oncologia Medica, Università di Parma
  • Silvia Novello, Università di Torino Aou San Luigi Gonzaga