La tematica degli insulti subiti dalle donne, sia fisicamente che attraverso i social media, sta generando un notevole dibattito. Le madri di alcuni dei ragazzi condannati per un episodio di violenza sessuale si esprimono riguardo alle preoccupazioni per i propri figli, offrendo una visione complessa e contrastante del caso.
Discussione sul comportamento dei figli
Le madri dei ragazzi coinvolti esprimono la loro disapprovazione nei confronti dell’atteggiamento dei figli, sostenendo che l’atto di avere rapporti sessuali in gruppo in una strada pubblica non fosse appropriato. Loredana Mamone, Ornella Valenti e Francesca Mortillaro, madre rispettivamente di Gabriele, Angelo e Christian, dichiarano: “I nostri figli hanno sbagliato, ma non possono essere definiti mostri“. Queste testimonianze evidenziano l’angoscia e la paura per le reazioni che l’episodio ha generato, nonché per la salute mentale dei loro figli, ora in carcere.
Reazioni agli insulti sui social
Le madri riferiscono episodi di violento discredito ricevuti sui social media e in strada, con insulti pesanti come “cagna” e “prostituta”, evidenziando il clima di odio che si è creato attorno a questa vicenda. Sono profondamente preoccupate per le condizioni psicologiche dei ragazzi, descrivendoli come “spenti” e segnati dalla detenzione.
Loredana Mamone: “Gabriele non si doveva lasciare coinvolgere”
Loredana Mamone, madre di Gabriele, si rammarica per le scelte compiute dal figlio. “Non si doveva unire a questo gruppo; non si fa sesso in quel modo” afferma. Pur esprimendo il suo dolore e la sua rabbia al momento dell’arresto, è giunta a comprendere che, secondo quanto sostenuto da Gabriele, nulla di violento sia avvenuto.
Francesca Mortillato: “Christian ha una fidanzata che non dubita di lui”
Francesca Mortillato descrive Christian come un giovane di spirito allegro e con una vita lavorativa attiva. La madre sottolinea che la fidanzata di Christian non ha mai messo in dubbio la sua integrità. Christian ha anche comunicato alla madre, in un momento di difficile confronto, di sentirsi colpevole per la situazione in cui si è trovato coinvolto.
Ornella Valenti: “Angelo deve pagare per ciò che ha realmente fatto”
Ornella Valenti, madre di Angelo, conferma che suo figlio conosceva la ragazza coinvolta e che in passato avevano avuto rapporti consensuali. Sottolinea che Angelo ha riconsegnato alle autorità il video della violenza, svelando il suo ruolo passivo nel caso. “Mio figlio deve affrontare le conseguenze delle sue azioni, ma solo per ciò che ha veramente fatto” precisa.
Il clima di odio e la stigmatizzazione hanno avuto un impatto significativo su queste famiglie, mentre le madri si impegnano a difendere i propri figli, anche di fronte a conferme di atti sbagliati. Resta aperta la discussione su come trattare casi di violenza di genere.
- Loredana Mamone, madre di Gabriele di Trapani
- Ornella Valenti, madre di Angelo Flores
- Francesca Mortillaro, madre di Christian Maronia