Il ministro Adolfo Urso ha affermato l’importanza strategica del settore spaziale e marittimo per il futuro del Made in Italy, durante il suo intervento al 2° Forum Space&Blue tenutosi al Mimit. La sua dichiarazione mette in evidenza come l’Italia possa avere un ruolo di primaria importanza in questi contesti.
19 novembre 2024 | 14.46
LETTURA: 1 minuti
Urso ha evidenziato che “è in discussione in Parlamento la legge quadro sulla space economy, un traguardo significativo per l’Italia, essendo questa la prima normativa nazionale in materia di spazio”. Secondo il ministro, la legge è fondamentale per la regolamentazione delle attività private nel settore spaziale, consentendo l’implementazione di normative riguardanti la certificazione dei prodotti e le autorizzazioni per i voli e le eventuali emergenze. Ha poi manifestato la speranza che questa legislazione possa fungere da modello per la futura Commissione Europea, creando sinergie per l’elaborazione di una legge europea sullo spazio.
Urso ha anche dichiarato che “l’Italia ha molte potenzialità, grazie alle sue storiche tradizioni nel settore, per affermarsi nel Mediterraneo e in Europa”. In particolare, l’investimento previsto nella space economy ammonta a 7,3 miliardi di euro entro il 2026, rappresentando un significativo passo avanti. Allo stesso modo, Urso ha sottolineato che la cantieristica e la nautica sono settori emergenti e vitali per il Made in Italy, contribuendo in modo decisivo all’economia nazionale.
Tag
Vedi anche