campagna di sensibilizzazione contro la violenza
“Ho sognato di arrivare a Fossò, dove Giulia è stata assassinata, e di poterla soccorrere caricandola in macchina”. Queste le parole di Gino Cecchettin, padre di Giulia, pronunciate durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione #nessunascusa, tenutasi presso l’Università Luiss Guido Carli a Roma, in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Cecchettin ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema alle radici, esprimendo la necessità di comprendere che esiste sempre la possibilità di scegliere di intervenire prima che si verifichino atti di violenza.
l’escalation della violenza di filippo turetta
Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia, evidenziando come il suo comportamento abbia subito una preoccupante escalation: da fidanzato affettuoso a stalker, fino a diventare omicida. Cecchettin ha rivelato che Giulia non sospettava nulla fino al tragico epilogo, e che lui stesso le aveva consigliato di interrompere anche la loro amicizia. “Giulia non pensava che Filippo potesse fare del male a qualcuno”, ha affermato. Un pensiero che ha voluto trasmettere è che la vita non finisce con un semplice rifiuto.
il ricordo di giulia e il dolore della famiglia
Il dolore di Gino Cecchettin è amplificato dalla perdita di Giulia, descrivendo il tragico momento in cui sua moglie è deceduta tra le sue braccia. Ha lamentato che Giulia non ha avuto la possibilità di vedere nessuno dei suoi cari nel momento finale della sua vita. Le sue parole hanno reso evidente non solo la sofferenza personale, ma anche l’urgenza di affrontare tematiche così delicate e importanti per la società.
personalità coinvolte nella campagna
- Gino Cecchettin
- Filippo Turetta
- Università Luiss Guido Carli