La recente partecipazione di Salvatore Scervo all’evento Adnkronos Q&A ha messo in luce le sfide e le opportunità associate alla trasformazione digitale nel settore dell’industria aerospaziale e della difesa. Durante il suo intervento, sono emerse informazioni significative riguardo all’approccio di Leonardo nella digitalizzazione e nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA).
la sfida della trasformazione digitale
Secondo Scervo, la trasformazione digitale sta portando l’azienda su un percorso ambizioso, ma complesso. Questo processo coinvolge una ristrutturazione interna di vari ambiti, tra cui i processi di produzione, l’ingegneria, e la gestione del lavoro. La digitalizzazione si estende a tutti gli aspetti del business, specialmente nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza.
investimenti in ricerca e sviluppo
Leonardo conta un organico di 53.000 dipendenti, di cui circa il 35% è impegnato in ricerca e sviluppo. Questa forza lavoro è composta da esperti nelle tecnologie STEM, che si concentrano sulla digitalizzazione. Scervo ha evidenziato che per Leonardo, la digitalizzazione non implica solo l’adozione dell’IA, ma anche integrazioni con digital twin, quantum computing e high-performance computing. Quest’ultimo richiede investimenti fondamentali in infrastrutture hardware ad alta velocità.
l’importanza della collaborazione con le università
Scervo ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale delle università, sia italiane che internazionali, nel fornire competenze e risorse per la ricerca. Leonardo continua a investire in IA, materiali innovativi, robotica e voli autonomi, concentrandosi su settori strategici come la cybersecurity, lo spazio e la difesa.
obiettivi e visione futura
La strategia digitale di Leonardo mira a migliorare l’efficienza operativa, eliminando processi obsoleti e ottimizzando quelli esistenti. Questo comporta una necessità di aumentare la produttività, riducendo i tempi di produzione e migliorando la qualità dei prodotti. Scervo ha concluso evidenziando che, sebbene gli investimenti non possano competere con quelli di giganti tecnologici come Google o Amazon, le risorse allocate sono comunque significative e rivolte a potenziare l’efficacia dei sistemi aziendali.