cambiamento della politica lavorativa negli uffici federali
Il recente annuncio di Vivek Ramaswamy, co-responsabile del dipartimento per l’efficienza governativa degli Stati Uniti, ha sollevato notevole interesse in merito alla politica del lavoro presso gli uffici federali. Ramaswamy, insieme a Elon Musk, ha comunicato l’intenzione di richiamare i dipendenti federali a lavorare in presenza, riducendo così l’uso dello smartworking.
decisioni sul lavoro in presenza
Ramaswamy ha specificato che “non si dovrà nemmeno parlare di licenziamenti di massa”, bensì si ordinerà ai dipendenti di tornare in ufficio cinque giorni a settimana, dalle otto alle diciotto. Attualmente, circa 1,3 milioni di dipendenti federali su un totale di 2,2 milioni hanno accesso al lavoro da remoto. Tra questi, solo il 10% lavora completamente da casa, mentre il resto è obbligato a recarsi in ufficio almeno per metà della settimana lavorativa.
metodologie di lavoro da applicare
In un’intervista con Tucker Carlson, noto sostenitore di Trump, Ramaswamy ha descritto l’approccio che lui e Musk intendono adottare per “cambiare radicalmente” l’apparato federale, citando metaforicamente l’uso di “un martello pneumatico e una sega elettrica”. Si prevede che questa trasformazione porterà a una diminuzione della burocrazia federale di circa il 25%.
sostenitori e oppositori delle nuove misure
Un’alleata inaspettata per Ramaswamy e Musk potrebbe essere la sindaca democratica di Washington D.C., la quale ha espresso il desiderio di riportare “vita al centro della nostra città”. Ha affermato che il ritorno dei lavoratori federali negli uffici rappresenta una questione significativa per la comunità e ha già proposto un incontro con Trump per affrontare il tema.
Secondo il Government Accountability Office, l’anno scorso ben 17 delle 24 principali agenize federali hanno utilizzato solamente il 25% dei loro spazi disponibili. Questo scenario ha portato Musk e Ramaswamy a pianificare cambiamenti significativi, iniziando dal dipartimento dell’Istruzione, laddove attualmente solo il 16% degli spazi è in uso.
reazioni dalle istituzioni sindacali
Il sindacato dei dipendenti federali, American Federation of Government Employees, ha criticato le affermazioni dei due miliardari, etichettandole come esagerate e sottolineando che più della metà delle posizioni federali non consentono il lavoro da remoto. Va rimarcato che la flessibilità nel lavoro ha permesso al governo federale di attrarre e mantenere talenti nonostante stipendi inferiori rispetto al settore privato.
- Vivek Ramaswamy
- Elon Musk
- Tucker Carlson
- Donald Trump
- Sindaca di Washington D.C.