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I sette razzi lanciati verso il contingente italiano della Unifil, secondo le informazioni fornite da fonti locali, sarebbero attribuibili a Hezbollah. Per il ministro della Difesa, Guido Crosetto, questi attacchi sono stati definiti come “intollerabili”.
19 novembre 2024 | 16:39
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Otto razzi da 107 millimetri hanno attaccato il quartier generale del contingente italiano e del settore occidentale della Unifil a Shama, nel sud del Libano. Gli impatti hanno colpito anche diverse aree esterne e il magazzino ricambi della base, dove non vi erano militari presenti. Non sono stati registrati feriti.
Cinque soldati italiani sono attualmente monitorati nell’infermeria della base, ma le loro condizioni non destano particolare preoccupazione. Sono in corso indagini per identificare il punto di origine dei colpi e gli autori dell’attacco.
Crosetto: “Attacchi intollerabili a basi Unifil”
Il ministro Crosetto ha commentato gli attacchi dell’Idf contro le basi della Unifil, definendoli “intollerabili”. Ha sottolineato la necessità di fornire “istruzioni chiare” alle forze armate di Israele affinché simili “errori” non si ripetano. Durante un incontro a Bruxelles nell’ambito del Consiglio Difesa, ha dichiarato: “C’è stato un nuovo attacco, è intollerabile. Dobbiamo ribadire che le basi di Unifil rappresentano una missione Onu e sono di paesi amici di Israele”.
Il ministro ha inoltre manifestato preoccupazione per la frequenza di tali attacchi e ha esortato il nuovo ministro israeliano, Israel Katz, a prendere misure immediate per prevenire futuri incidenti, come già fatto dai suoi predecessori.
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