annullamento della prima di otello al teatro la fenice
In seguito a un comunicato ufficiale emesso dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, la prima della nuova Stagione Lirica 2024/25, programmata per il 20 novembre con il debutto di “Otello” di Giuseppe Verdi, non avrà luogo a causa di uno sciopero dei sindacati, che è stato confermato. La comunicazione è stata diffusa nella mattinata del 18 novembre 2024.
dettagli dello sciopero
Il sciopero proclamato dalle rappresentanze sindacali del Teatro La Fenice ha già comportato l’annullamento della prima di “Turandot” e del dittico “La fabbrica illuminata – Erwartung”. Di conseguenza, l’ente ha informato che la prima recita di “Otello” non si terrà come previsto, anche se le successive recite del 23, 26, 29 novembre e 1 dicembre si svolgeranno regolarmente.
rimborso per gli abbonati
Gli abbonati e coloro che hanno acquistato i biglietti per la prima saranno rimborsati. Questa situazione comporterà un ammanco di circa 200.000 euro per la Fondazione, un impatto significativo sulle finanze del teatro.
informazioni sulla produzione di otello
Il titolo “Otello” verrà presentato con un nuovo allestimento sotto la direzione di Myung-Whun Chung, che dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice. La produzione, curata dal regista Fabio Ceresa, include scenografie di Massimo Checchetto, costumi di Claudia Pernigotti, light design di Fabio Barettin e coreografie di Mattia Agatiello. Questo allestimento ambisce a diventare un nuovo caposaldo del repertorio teatrale veneto.
debutti significativi
Quest’anno, il tenore Francesco Meli debutterà nel ruolo di Otello, un’importante novità dopo le sue precedenti interpretazioni nel “Trovatore” e in “Aida”. Al suo fianco, due artisti di fama internazionale: il soprano Karah Son nel ruolo di Desdemona e il baritono Luca Micheletti in quello di Jago.
artisti coinvolti nel cast
- Francesco Meli – Otello
- Karah Son – Desdemona
- Luca Micheletti – Jago
Con l’annullamento della prima di “Otello”, si evidenziano sia le difficoltà operative affrontate dal teatro sia l’importanza di garantire un’esperienza di alta qualità per il pubblico, mirando a ripristinare al più presto la programmazione artistica prevista. Le restanti recite del mese di novembre continueranno come stabilito.