la risposta di alma manera alle polemiche
Alma Manera ha ritenuto opportuno esprimere la sua posizione in merito alle recenti accuse legate alla sua conduzione del programma radiofonico La notte di Radiouno. Dopo le insinuazioni che il suo ruolo fosse influenzato dalla relazione con il direttore di Rai News, Paolo Petrecca, Manera ha voluto chiarire la questione nel corso di un’intervista.
le accuse e la professionalità
La conduttrice ha dichiarato: “Mi viene da sorridere”, affermando che le voci che insinuano favoritismi sono infondate. Ha sottolineato il suo lungo percorso in Rai, iniziato nel 2001, evidenziando come il suo impegno nella musica e nella conduzione non siano influenzati dalla sua vita privata. “Il programma è stato ideato molto prima di iniziare la mia storia con Paolo”, ha aggiunto, rivendicando la sua autonomia professionale.
l’origine delle polemiche
Il clamore è iniziato a seguito di un articolo di Dagospia, che Manera ha criticato, esortando a dare maggior rilievo a questioni concrete piuttosto che a polemiche infondate. Ha chiarito che il suo lavoro non è di certo caratterizzato da contratti milionari, bensì da un impegno quotidiano e dignitoso, evidenziando la realizzazione delle sue responsabilità familiari insieme a quelle professionali.
il rapporto con la musica e la rai
Riguardo alle sue competenze, Alma Manera ha messo in luce la sua carriera legata alla musica, sostenendo di essere qualificata per un programma che le permette di esprimere la sua passione. “Sono felice di collaborare con Andrea Cacciagrano e il regista Federico Scoppio”, ha dichiarato, evidenziando la sinergia instaurata con il progetto.
i colleghi di trasmissione
Alma Manera non è l’unica conduttrice di La notte di Radiouno, poiché le altre edizioni sono affidate a:
- Emanuela Tittocchia
- Pamela D’Amico
Inoltre, Manera ha menzionato il suo impegno nel format Crossover, la musica a 360 gradi, trasmesso su Isoradio. Ha concluso affermando la sua determinazione a rimanere al di fuori delle controversie e mantenere l’integrità della sua professione.