Il commovente gesto della sorella di Matilde Lorenzi: Se non l’avessi fatto, lei non mi avrebbe perdonata – Una storia che tocca il cuore

Il rientro di Lucrezia Lorenzi nella competizione di Coppa del Mondo a Levi rappresenta un momento carico di emozione e significato, reso ancor più intenso dal ricordo della sorella Matilde, scomparsa in un incidente. Questo evento non ha solo segnato la ripresa della sua carriera, ma ha anche rimarcato l’importanza dei legami familiari nei periodi di difficoltà.

Il significato del ritorno in gara

Lucrezia Lorenzi ha recentemente condiviso sui social una significativa foto in bianco e nero accompagnata dalla scritta “Grazie di tutto”, sottolineando la propria dedizione e la promessa fatta a Matilde, che rappresenta per lei un faro di ispirazione. La giovane sciatrice, attingendo alla propria forza interiore, ha affermato di aver rivissuto il ricordo della sorella durante le sue gare, particolarmente quando una nevicata la ha sorpresa prima di affrontare la pista. “Pensando a lei ho ritrovato la forza necessaria,” ha dichiarato Lucrezia, evidenziando l’importanza di tali ricordi nel dare sostegno durante le sfide.

La competizione a Levi

Durante la competizione a Levi, situata in Finlandia, Lucrezia ha affrontato un percorso di slalom di notevole difficoltà, ricevendo il supporto delle sue colleghe. In particolare, Mikaela Shiffrin, vincitrice della gara, ha dimostrato un gesto di solidarietà avvicinandosi per abbracciare Lucrezia, un momento che ha scosso profondamente l’atleta italiana. “È stato bello ricevere sostegno in un momento così difficile,” ha commentato Lucrezia, che ha descritto la sua esperienza come un modo per mantenere viva la memoria di Matilde, al contempo affrontando il proprio dolore.

Preparazione e determinazione

Per prepararsi al rientro, Lucrezia ha lavorato con un mental coach, un approccio che le ha permesso di riallineare la propria concentrazione per affrontare la competizione. La decisione di gareggiare nuovamente nello sport che ha avuto un impatto così tragico sulla sua vita è stata definita come “una decisione tosta”. Lucrezia ha espresso che sua sorella non le avrebbe mai perdonato di abbandonare le gare e che ha trovato ulteriore determinazione sapendo che la competizione si è tenuta durante la settimana in cui Matilde avrebbe festeggiato il suo ventesimo compleanno. In tale contesto, la famiglia ha continuato a celebrare la memoria di Matilde, dimostrando un forte legame e sostegno reciproco.