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Una recente simulazione di cattura di un ladro, realizzata dall’Polizia municipale con il supporto di unità cinofila, ha sollevato numerose polemiche. Questo episodio si è svolto nel cortile dell’Istituto comprensivo statale ‘Rita Borsellino’ di Palermo, suscitando le scuse della dirigente scolastica, Lucia Sorce, per la gravità dell’errore occasionato.
15 novembre 2024 | 20.08
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Secondo Lucia Sorce, l’episodio è il risultato di un “errore umano” e di una sottovalutazione allarmante. Ha dichiarato: “Mi assumo pienamente le responsabilità di quanto accaduto e chiedo scusa a tutti i docenti e ai genitori. La proposta di simularne un arresto è stata inadeguata e incoerente, anche se non formulata in cattiva fede.” La preside ha sottolineato l’importanza di garantire un ambiente sicuro e adatto ai bambini.
La simulazione ha avuto luogo nel cortile del plesso Ferrara, dopo una lezione di educazione stradale rivolta a bambini in età prescolare. Inizialmente, l’attività era stata presentata come un gioco, ma l’esecuzione finale ha incluso l’uso di pistole ad aria compressa, scatenando entusiasmo tra i bambini. Sorce ha affermato che nessuno l’aveva informata riguardo la presenza di spari o attività simulate, dichiarando che tale approccio non aveva nulla a che vedere con l’educazione stradale.
Situazione e reazioni
La reazione della dirigente scolastica
La dirigente scolastica non era presente durante la simulazione. Ha dichiarato: “Ho sentito un rumore, ma non ho interpretato che si trattasse di spari. Quando sono affacciata, ho visto i bambini applaudire. Anche io ho commesso un errore di valutazione.” La questione è stata sollevata pubblicamente dalla consigliera comunale Mariangela Di Gangi, la quale ha espresso preoccupazione per l’applicazione di simili attività nel contesto educativo.
Il comunicato interno e la richiesta di responsabilità
In un comunicato interno inviato a personale e genitori, Sorce ha evidenziato la necessità di un’analisi critica e di una maggiore attenzione nei connotati delle attività educative. Ha ribadito la gravità dell’errore con cui è stata gestita la situazione. “Questa esperienza deve diventare un’opportunità per riflettere sull’importanza del senso critico in un contesto educativo”, ha dichiarato, insistendo sulla necessità di garantire un ambiente protetto per gli studenti.
Conclusione e scuse
Lucia Sorce ha concluso la sua comunicazione con le scuse, non soltanto ai genitori degli studenti coinvolti, ma a tutti quelli della scuola. Ha affermato: “La scuola è un luogo sacro dove i bambini passano gran parte della giornata e incidenti come questo possono compromettere la fiducia tra la comunità educante e le famiglie.”
- Lucia Sorce – Dirigente scolastica
- Mariangela Di Gangi – Consigliera comunale
- Angelo Colucciello – Comandante della Polizia municipale di Palermo
- Aristide Tamajo – Assessore comunale
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