Scandalo Pensioni: Ex Funzionario INPS Coinvolto in Truffa da 11 Milioni di Euro

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Un arresto, 130 i cittadini truffati

Finanzieri - (Fotogramma)
Finanzieri – (Fotogramma)

15 novembre 2024 | 11.00

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Sono stati identificati dei lavoratori bergamaschi che erano interessati ad anticipare il loro pensionamento o a ricevere un incremento dell’importo pensionistico. Gli indagati promettevano che, versando contributi volontari all’ente previdenziale, avrebbero potuto conseguire tali benefici. In realtà, i fondi versati venivano appropriati dagli indagati attraverso la complicità di un ex funzionario dell’Inps, che provvedeva ad inserire dati falsi nel sistema dell’ente.

Questa truffa è stata scoperta dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Bergamo, che nella mattinata di oggi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di un individuo, emessa dal gip del Tribunale di Bergamo su richiesta del pm locale, per truffa aggravata ai danni dello Stato e nei confronti di agricoltori bergamaschi. La frode si è avvalsa della corruzione di un collaboratore interno alla Direzione Provinciale dell’Inps, in qualità di responsabile per le pensioni dei lavoratori autonomi del settore agricolo.

la truffa

L’indagine è iniziata a seguito di una denuncia presentata nel novembre 2022 dalla Direzione provinciale dell’Inps locale, dopo controlli interni. Questo ha permesso di svelare una significativa frode ai danni dello Stato perpetrata da tre individui. Con il sistema messo in atto, sono state elargite provvidenze non dovute, causando un danno complessivo all’Inps di oltre 11 milioni di euro. Dopo il pensionamento del funzionario coinvolto, il metodo di frode ha subito delle modifiche. Poiché non era più possibile effettuare inserimenti fittizi nel sistema dell’Inps, gli indagati hanno cominciato a rivolgersi a nuovi cittadini bergamaschi, promettendo un miglioramento nei propri trattamenti pensionistici in cambio di cospicue somme di denaro, che ammontano a circa 200mila euro, senza che ricevessero quanto promesso.

In totale, sono 130 le persone che avevano creduto di stare versando contributi volontari legittimi, ma si sono scoperte truffate. Le indagini hanno condotto all’emissione di misure cautelari a carico di uno degli indagati, al sequestro preventivo dei 200mila euro e all’Inps è stato avviato il processo di revoca dei trattamenti pensionistici coinvolti, per conto delle relative azioni di recupero amministrativo.

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