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I recenti dati forniti dall’Istat evidenziano un’accelerazione modesta del tasso d’inflazione, influenzata principalmente dall’andamento dei prezzi dei beni di consumo alimentari non lavorati.
15 novembre 2024 | 10.40
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Nel mese di ottobre 2024, si registra un aumento dell’inflazione in Italia. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), esclusi i tabacchi, mostra una variazione nulla rispetto al mese precedente e una crescita annuale dello 0,9% (rispetto al +0,7% di settembre), confermando le stime preliminari. Secondo quanto riportato dall’Istat, “l’inflazione a ottobre sale a +0,9%, mantenendosi in un contesto di stabilità congiunturale”.
Tale leggera accelerazione del tasso d’inflazione è principalmente attribuibile all’andamento dei Beni alimentari non lavorati (da +0,3% a +3,4%) e, in misura minore, alla riduzione della flessione dei Beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%). Inoltre, si osserva un’accelerazione dei prezzi degli Alimenti lavorati (da +1,5% a +1,7%) e dei Servizi nei trasporti (da +2,4% a +3,0%). Questi incrementi sono stati solo parzialmente compensati dal rallentamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +10,4% a +3,9%) e dai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +3,6%).
A ottobre, l’inflazione core, escludendo gli energetici e gli alimentari freschi, rimane stabile a +1,8%, mentre quella al netto dei soli beni energetici sale a +1,9% (da +1,7%).
Aumento dei prezzi al consumo
I prezzi dei Beni alimentari e di quelli per la cura della casa e della persona mostrano un’accelerazione tendenziale (da +1,0% a +2,0%). Anche i prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano un incremento (da +0,5% a +1,0%), come riportato dall’Istat.