il ruolo strategico dell’agricoltura in emilia romagna
La agricoltura riveste un’importanza cruciale non solo per la produzione di beni, ma anche per l’intero indotto occupazionale e commerciale che la circonda. In questo contesto, la Coldiretti Emilia Romagna sottolinea la necessità di un approccio integrato da parte del governo regionale, per sostenere un settore vitale per l’economia locale.
l’importanza di un governo regionale attento
Marco Allaria Olivieri, direttore regionale di Coldiretti, esprime la speranza che l’esecutivo regionale riconosca l’agricoltura come un asset strategico. Secondo lui, è essenziale che questo settore venga sostenuto e valorizzato come motore dell’economia agroalimentare della regione, con particolare attenzione a:
- Le produzioni certificate (Dop, Igp)
- Il settore lattiero-caseario
- I cereali
- I salumi
- L’ortofrutta
- Il vino
l’indotto agricolo e le filiere
Allaria Olivieri evidenzia che l’agricoltura non si limita alla produzione di prodotti alimentari, ma include anche un vasto indotto composto da fornitori e servizi. È fondamentale che venga istituito un assessorato non solo all’agricoltura, ma anche all’ambiente, per supportare il comparto con:
- Incentivi
- Politiche di sburocratizzazione
- Promozione sui mercati
Le filiere agricole si rivelano strumenti efficaci per migliorare la ridistribuzione del reddito, grazie a un coinvolgimento chiaro di tutti gli attori del settore. Queste pratiche dovranno essere incentivate anche dalla futura Politica Agricola Comune (PAC).
verso un’agricoltura 4.0
Il futuro dell’agricoltura si coniuga con innovazione e digitalizzazione, elementi che possono attrarre nuovi talenti, in particolare i giovani. Questo settore, oggi visto come multifunzionale, si propone non solo come produttore di beni, ma anche come centro di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. L’adattamento a queste sfide tecnologiche è un’opportunità da cogliere per le imprese agricole.