proclamazione dello sciopero del 15 novembre 2024
In risposta alla gestione dei contratti a tempo determinato nel settore educativo, l’Anief ha lanciato uno sciopero per il 15 novembre. Questo evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle problematiche legate alla riduzione dell’organico di ruolo e all’aumento dei contratti temporanei. A accompagnare questa iniziativa ci sarà anche l’Unione degli Studenti, che si unisce alla protesta per il diritto all’istruzione pubblica.
le motivazioni dietro lo sciopero
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ha evidenziato che nonostante le indicazioni di una procedura di infrazione, il numero di insegnanti di ruolo è diminuito, mentre i contratti a termine sono raddoppiati. Inoltre, ha segnalato l’innalzamento dell’età media degli insegnanti, superando il 50% per il personale over 50, scontrandosi con un alto tasso di burnout. Pacifico ha sottolineato la necessità di modificare le regole riguardanti le uscite dal servizio del personale scolastico, proponendo un riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria, simile a quanto già previsto per il personale delle forze armate.
l’unione degli studenti scende in piazza
Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha dichiarato l’importanza della giornata del 15 novembre. Secondo lui, l’evento non riguarda solo la comunità studentesca, ma è un richiamo per tutti coloro che credono nell’istruzione pubblica. Saranno organizzate manifestazioni presso le istituzioni locali, regionali e nazionali, culminando al ministero dell’Istruzione.
Francesco Valentini, responsabile della comunicazione dell’Unione degli Studenti, ha espresso che lo sciopero rappresenta il grido di una generazione esausta di essere ignorata. La richiesta non è solo di una scuola migliore, ma di un’istituzione che permetta la costruzione di un futuro dignitoso e privo di sfruttamento.
sostegno da altri sindacati
La Flc Cgil ha manifestato supporto per la mobilitazione studentesca, evidenziando l’importanza di aumentare gli investimenti nel sistema educativo. Gianna Fracassi, segretaria generale Flc Cgil, ha enfatizzato che ogni riduzione di fondi rappresenta un passo indietro per le nuove generazioni e ha denunciato la necessità di garantire agli studenti la libertà di espressione, come dimostrato dalle recenti limitazioni nei confronti delle manifestazioni studentesche.
- Marcello Pacifico – Presidente nazionale Anief
- Tommaso Martelli – Coordinatore nazionale Unione degli Studenti
- Francesco Valentini – Responsabile comunicazione Unione degli Studenti
- Gianna Fracassi – Segretaria generale Flc Cgil