Pausa Pranzo Veloce: Il 32% degli Studenti Sceglie Pasti Rapidissimi con Knorr

abitudini alimentari degli studenti universitari

La vita universitaria si presenta come una serie continua di sfide quotidiane, dalle prove accademiche alla gestione delle relazioni con i coinquilini, senza dimenticare le intricate questioni burocratiche. In questo contesto, il momento del pranzo, spesso trascurato e poco gratificante, gioca un ruolo cruciale nel bilanciare gli impegni quotidiani. La pausa pranzo è diventata un simbolo di una routine frenetica, in cui le scelte alimentari tendono a sacrificare gusto e varietà. È fondamentale comprendere come gli studenti vivano questo momento e quali siano i principali ostacoli nella preparazione della loro “schiscetta”.

la ricerca di knorr sulle pause pranzo degli studenti

Knorr ha lanciato un’indagine in occasione del lancio dei nuovi Asia Noodles, sotto la campagna “Easy to Love”, per esplorare come gli studenti universitari organizzano e vivono questo momento della giornata. La ricerca, condotta tramite la metodologia SWOA (Social Web Opinion Analysis), ha coinvolto 1200 studenti universitari italiani, monitorando blog, forum e social network.

risultati dell’indagine

Lo studio ha rivelato un quadro complesso: il 32% degli intervistati dedica meno di 30 minuti alla pausa pranzo e solo il 23% riesce a concedersi un’ora. Molti studenti consumano i pasti in luoghi inappropriati, con un 33% che mangia direttamente sulla scrivania e un 27% che opta per un pasto consumato in strada. La mancanza di tempo rappresenta un ostacolo significativo: il 26% di loro prepara la schiscetta a casa, mentre il 20% si rivolge alla mensa e il 22% ai locali vicino all’università. Un preoccupante 11% decide di saltare completamente il pasto.

preparazione del pranzo e ostacoli riscontrati

La preparazione dei pasti è segnata dalla frenesia: il 32% degli studenti impiega tra i 15 e i 30 minuti e il 21% meno di 15 minuti, specialmente la sera precedente (37%) o al mattino prima di uscire (30%). Emergono chiaramente le difficoltà organizzative: i principali ostacoli sono identificati nella pigrizia e nella mancanza di voglia di cimentarsi in cucina (72%), seguiti dal 55% che segnala carenze di abilità culinarie.

soddisfazione alimentare e desideri degli studenti

La ricerca mette in evidenza che solo il 21% degli studenti si dichiara soddisfatto della propria pausa pranzo, mentre il 45% esprime insoddisfazione. La preparazione della schiscetta viene influenzata da queste problematiche: il 26% predilige piatti preconfezionati, il 21% utilizza avanzi e il 16% affida la preparazione a genitori o coinquilini. A livello di scelta alimentare, il 27% degli studenti opta per un primo piatto come pasta o riso, mentre il 24% preferisce le verdure.

preferenze alimentari

Quando si analizzano le preferenze alimentari degli studenti, emerge un chiaro desiderio per pasti semplici ma soddisfacenti: il 73% è in cerca di offerte che uniscano gusto e praticità, con la possibilità di preparare rapidamente senza rinunciare alla varietà. Non è da meno la richiesta di maggiore tempo (49%) e spazi adeguati (61%) per rendere più piacevole la pausa pranzo.

momenti “facili da amare”

Knorr ha anche voluto mettere in risalto quelli che possono considerarsi momenti “facili da amare” nella vita degli studenti, sottolineando che il 77% degli intervistati apprezza eventi e feste universitarie, seguiti dagli aperitivi post-esame (68%) e dai successi accademici (58%). Anche piccoli risultati quotidiani, come trovare un parcheggio o un posto libero in biblioteca, sono considerati momenti di grande positività.

In conclusione, l’analisi condotta da Knorr ha messo in evidenza non solo le abitudini alimentari, ma anche desideri e necessità degli studenti universitarî. Una pausa pranzo vissuta con prodotti pratici e saporiti, come i nuovi Asia Noodles, può trasformarsi in un’esperienza gratificante e piacevole.