Il Suicidio Assistito in Italia: Laura Santi Segna un Nuovo Passo Storico come Nona Persona

approvazione della richiesta di morte volontaria assistita

Dopo un’attesa di due anni, è finalmente giunta l’approvazione da parte dell’azienda sanitaria umbra per una donna di 50 anni, affetta da sclerosi multipla. Questo importante riconoscimento le permette di accedere alla morte volontaria assistita, segnando un traguardo significativo nel percorso che l’ha vista lottare per i propri diritti.

Laura Santi - Associazione Luca Coscioni
Laura Santi – Associazione Luca Coscioni

un percorso lungo e difficile

Laura Santi rappresenta la prima persona in Umbria e la nona in Italia a ottenere questo importante via libera. La sua richiesta è stata accompagnata da difficoltà come due denunce, diffide, un ricorso d’urgenza e un reclamo culminato in una relazione medica che ha confermato il possesso di tutti i requisiti necessari secondo la sentenza della Corte Costituzionale riguardante il caso Cappato-Dj Fabo, che ha legalizzato il suicidio assistito nel paese.

i requisiti per l’accesso

La commissione medica ha identificato i seguenti requisiti per Laura Santi:

  • Capacità di autodeterminazione
  • Patologia irreversibile
  • Sofferenze fisiche o psicologiche intolerabili
  • Dipendenza da trattamenti di sostegno vitale

Particolarmente rilevante è stato il riconoscimento del requisito relativo ai trattamenti di sostegno vitale, enfatizzato dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha incluso la necessità di alcune procedure vitali.

le reazioni

Laura Santi ha espresso gratitudine per il risultato ottenuto, dichiarando: “La mia battaglia è per me e per tutte le persone in situazioni simili”. Ha inoltre sottolineato l’intollerabilità dei tempi di risposta del Servizio Sanitario Regionale, auspicando l’adozione di leggi regionali che stabiliscano tempi certi per le verifiche.

In merito alla sua lotta, Marco Cappato e Filomena Gallo, esponenti dell’Associazione Luca Coscioni, hanno evidenziato la tenacia di Laura e criticato l’accanimento burocratico che ha caratterizzato il suo percorso.

prossimi passi

È previsto un incontro con la Direzione Sanitaria e la Commissione medica per definire farmaco e modalità di attuazione della richiesta nelle prossime settimane.

precedenti significativi

In precedenza, altre persone avevano ricevuto approvazioni simili, tra cui:

  • Federico Carboni (Marche)
  • Gloria (Veneto)
  • Anna (Friuli Venezia Giulia)
  • Antonio (Marche)
  • Stefano Gheller (Veneto)

Alcuni di essi hanno scelto di procedere con l’autosomministrazione del farmaco letale, mentre altri hanno optato contro tale scelta, evidenziando la complessità delle situazioni individuali.

Laura ha dovuto affrontare azioni legali per ottenere il rispetto della sua volontà e l’applicazione delle sentenze della Consulta, segnalando l’importanza della giustizia in tali dinamiche.