rinuncia alle cure odontoiatriche in aumento
Un’indagine condotta da Altroconsumo ha evidenziato un fenomeno preoccupante tra i cittadini italiani: un crescente numero di persone rinuncia a ricevere cure odontoiatriche. I dati raccolti nel 2023 segnano un incremento di ben 4 milioni e mezzo di cittadini che hanno evitato di sottoporsi a trattamenti dentali, una tendenza confermata dagli ultimi risultati dell’indagine, che ha coinvolto oltre mille partecipanti tra maggio e luglio 2024.
motivi economici alla base della rinuncia
Il report rivela che il 20% degli interrogati ha cancellato o posticipato gli appuntamenti dal dentista, mentre il 30% non si sottopone a controlli regolari, principalmente per difficoltà economiche. Federico Cavallo, responsabile delle Relazioni esterne di Altroconsumo, ha sottolineato l’importanza di investire in maggiori risorse umane nel settore sanitario per far fronte a questa emergenza.
spesa sanitaria sotto pressione
La spesa per la sanità pubblica in Italia si attesta al 6,2% del PIL, una percentuale al di sotto della media europea che è del 6,8%. Inoltre, il costo pro capite è di 3.574 dollari, decisamente inferiore ai 4.470 dollari dei paesi dell’OCSE. Questa situazione ha portato a un’alimentazione del disagio tra i cittadini, a causa della limitata copertura delle spese odontoiatriche da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
assicurazioni e prestazioni insufficienti
Nonostante il 15% degli intervistati disponga di un’assicurazione per le cure dentistiche, la maggior parte di loro continua a evitare appuntamenti dal dentista. Le lamentele riguardano la scarsa soddisfazione riguardo ai rimborsi, con il 30% dei partecipanti insoddisfatti per l’importo e i tempi di attesa. Inoltre, la necessità di recarsi presso dentisti convenzionati riduce ulteriormente la possibilità di scegliere professionisti fidati.
disagi segnalati dagli assicurati
I cittadini assicurati segnalano difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie, evidenziando problematiche come:
- mancati rimborsi
- procedure burocratiche complesse
- impossibilità di accedere ai servizi informativi
- contestazioni sulle diagnosi
Queste criticità hanno indotto l’Antitrust a sanzionare alcune compagnie assicurative per pratiche commerciali scorrette.
consapevolezza e igiene orale
Oltre alla questione economica, è emersa una bassa consapevolezza tra gli italiani riguardo all’importanza dei controlli dentali regolari. Infatti, il 35% degli intervistati non ritiene necessarie visite frequenti. Mancando controlli periodici, molte problematiche possono aggravarsi, portando a spese più elevate nel lungo termine. Ad esempio, il 24% di chi ha rinunciato a visite riconosce di aver affrontato successivamente problemi più complessi.
In particolare, si è notato che oltre la metà degli italiani non utilizza prodotti adeguati per l’igiene orale, come il filo interdentale, e il 20%% non adotta dentifricio al fluoro, elemento essenziale per la prevenzione della carie.