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Il numero tre del mondo: “Sono stanco e ho avuto problemi di stomaco”
11 novembre 2024 | 15.53
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Esordio con sconfitta per Carlos Alcaraz nel primo incontro del girone intitolato a John Newcombe alle Atp Finals 2024 di Torino. Il tennista spagnolo, attualmente al terzo posto nel ranking mondiale, è stato superato dal norvegese Casper Ruud, numero 7 del ranking Atp, con un punteggio di 6-1, 7-5 in un’ora e 26 minuti. Già nel primo set, Alcaraz ha faticato a esprimere il suo gioco, mostrando difficoltà nel servizio. La reazione nel secondo set, quando si è portato sul 5-2, è risultata vanificata dalla clamorosa rimonta dell’avversario.
Con questo risultato, Ruud conquista il primo punto del girone, avanzando in cima alla classifica, mentre Alcaraz rimane a zero, mettendo a rischio il suo percorso nelle Finals. In serata, è prevista la seconda partita del girone, con il tedesco Alexander Zverev, numero 2 del mondo, che affronterà il russo Andrey Rublev, numero 8 del ranking Atp, subentrato a Novak Djokovic, ritiratosi per infortunio.
Alcaraz: “Ho avuto problemi di stomaco, sono stanco”
Al termine dell’incontro, Carlos Alcaraz ha rivelato le ragioni di una prestazione così inaspettata: “Pochi giorni prima di venire qui sono stato male”. Sebbene si fosse sentito in forma durante i suoi allenamenti a Torino, ha riscontrato differenze significative in partita. “Oggi non stavo bene. Stamattina avevo disturbi allo stomaco”, ha dichiarato, aggiungendo di aver trovato difficoltà negli scambi lunghi. Nonostante ciò, ha sottolineato: “Non voglio trovare scuse. Potevo giocare meglio. Casper è un avversario particolarmente difficile”.
Alcaraz ha anche menzionato la stanchezza mentale accumulata nella stagione intensa: “Io sono stanco, come credo tutti i giocatori”. Ha spiegato che ci sono numerose partite, pochi giorni di riposo e poco tempo per allenarsi a casa, portando a una situazione in cui si finisce un torneo e si deve partire immediatamente per il successivo dall’altra parte del mondo. Ha concluso affermando di dover trovare un modo per esprimere un buon tennis anche in condizioni di affaticamento mentale.
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