Caos Roma: Gasparri punta il dito sui Friedkin e invoca il ritorno di Ranieri

Le recenti dichiarazioni di un noto politico italiano hanno suscitato un acceso dibattito riguardo la situazione attuale della squadra di calcio della Roma, evidenziando il malcontento dei tifosi per la gestione della società.

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri

Il 10 novembre 2024, Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e fervente sostenitore della Roma, ha commentato la sconfitta subita dalla sua squadra contro il Bologna. Gasparri ha esposto un giudizio critico nei confronti della proprietà americana, affermando che i Friedkin non dimostrano né amore per la città né rispetto per i tifosi.

Critica alla proprietà Friedkin

Secondo Gasparri, “il menefreghismo dei Friedkin raggiunge vette davvero temerarie”. Dopo l’esonero dell’allenatore Ivan Juric, il politico ha chiesto esplicitamente un cambiamento nella gestione, invocando il ritorno di Claudio Ranieri come coach della Roma, mentre ha bocciato altre candidature come quella di Roberto Mancini.

Riflessioni sui risultati di gestione

Gasparri ha fatto riferimento ai risultati negativi ottenuti dopo l’allontanamento di José Mourinho, sottolineando come la squadra abbia intrapreso una “discesa tragica”. Ha inoltre criticato l’assunzione di Daniele De Rossi come allenatore, considerandolo non pronto per la sfida.

Proposte per il futuro della squadra

Gasparri ha chiarito che la responsabilità della crisi non ricade sull’allenatore attuale, ma sulla proprietà. Ha espresso il desiderio che non venga scelta Mancini, accusandolo di aver lasciato la nazionale per motivi economici. La Roma ha bisogno di una “rifondazione morale” e il politico ha manifestato la sua volontà di rivedere Ranieri alla guida della squadra.

Ironia sulla situazione finanziaria

Infine, Gasparri ha ironizzato sulla possibile mancanza di fondi da parte dei Friedkin, suggerendo che i tifosi potrebbero dover contribuire finanziariamente per sostenere la squadra.

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