In occasione dell’apertura del 26° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), il presidente eletto, Massimo Di Maio, ha enfatizzato l’importanza della prevenzione in ambito oncologico. L’intervento ha messo in evidenza l’urgenza di adottare approcci preventivi a tre livelli: prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
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“È fondamentale che le persone sane adottino stili di vita che prevenano la diagnosi di tumori” ha dichiarato Di Maio. La prevenzione secondaria richiede invece di promuovere screening efficaci, come quelli per il tumore della mammella, colon retto e cervice uterina. Infine, la prevenzione terziaria si concentra su chi è già stato colpito dalla malattia, ricordando che è possibile ridurre i rischi di recidiva attraverso l’attività fisica regolare, in particolare nei pazienti operati per tumori come quello della mammella o del colon.
Di Maio ha sottolineato che nei follow-up, è importante considerare non solo il trattamento farmacologico, ma anche incoraggiare i pazienti a prendere in mano il proprio destino attraverso comportamenti attivi. L’attività fisica non solo facilita l’affrontare le terapie, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti.
Un altro punto cruciale riguarda il fumo. “Non è solo un fattore di rischio iniziale, ma continua a influire negativamente anche dopo la diagnosi. È stato dimostrato che i pazienti affetti da tumore al polmone che smettono di fumare tempestivamente hanno un’aspettativa di vita migliore rispetto a quelli che continuano a farlo” ha concluso Di Maio.
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