La scomparsa della modella britannica Georgina Cooper, avvenuta all’età di 46 anni in Grecia, segna una grave perdita per il mondo della moda. Cooper, icona degli anni ’90 e 2000, ha lasciato un’impronta significativa nell’industria grazie alla sua carriera straordinaria e alla sua capacità di incarnare le tendenze di quel periodo.
la carriera di georgina cooper
Nel corso della sua vita, Georgina Cooper ha collaborato con alcuni dei nomi più rinomati della moda, tra cui Giorgio Armani, Helmut Lang, Calvin Klein, Missoni e Krizia. La sua notorietà ha preso piede durante gli anni ’90, quando ha rappresentato il minimalismo, guadagnandosi un posto d’onore nelle passerelle internazionali. Un momento cruciale della sua carriera è stato il suo intervento nella storica sfilata per Versace nel 1998, che ha segnato l’esordio di Donatella Versace come designer dopo la morte di Gianni Versace. Questa occasione ha rafforzato la sua immagine di icona nel settore.
Oltre a lavorare con le Maison italiane, Cooper ha sfilato per stilisti americani noti per il loro minimal style, come Helmut Lang, Calvin Klein e Donna Karan. Ha avuto l’onore di calcare le passerelle della Paris Fashion Week, collaborando con illustri designer come Ungaro e Christian Lacroix. La sua versatilità e il suo talento la resero presente anche sulle copertine di riviste di moda di alta fama, incluse Vogue e The Face.
le circostanze della morte
Georgina Cooper è deceduta sull’isola di Kos, in Grecia, dove si trovava in viaggio di nozze con il marito Nigel, con cui si era unita in matrimonio pochi mesi prima. La notizia della sua scomparsa è stata fornita da Dean Goodman, ex agente della modella, che ha rivelato le difficoltà di salute affrontate da Cooper a seguito di un’infezione da Covid. Nonostante ciò, la modella continuava a guardare al futuro con ottimismo, avendo programmi per la sua nuova vita.
Goodman ha evidenziato la determinazione di Georgina a vivere la propria esistenza intensamente, anche in condizioni di salute precarie. La sua morte ha colpito profondamente il mondo della moda, evidenziando i rischi per la salute che possono interessare anche le figure più visibili. Questa tragedia sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo le questioni di salute e benessere, particolarmente per coloro che si trovano sotto l’intensa pressione dei riflettori.
La carriera di Georgina Cooper è iniziata in giovane età, a soli 13 anni, quando partecipò al concorso Elite Look of The Year nel 1992, classificandosi terza. La sua fama crebbe ulteriormente dopo la sua apparizione nel videoclip di Bon Jovi a 15 anni, da cui iniziò a conquistare le passerelle di Milano, Parigi, Londra e New York. Cooper collaborò anche con marchi prestigiosi come Max Mara, Blumarine e Fendi, partecipando a sfilate fino alla metà degli anni 2000.
Dopo la nascita del suo primo figlio Sonny, Cooper decise di ritirarsi progressivamente dal mondo della moda, stabilendosi a Maidstone, nel Kent. Recentemente, aveva condiviso momenti gioiosi della sua vita, inclusi i preparativi del suo matrimonio, celebrato in un pub locale con una cerimonia intima.
Il mondo della moda piange la perdita di Georgina Cooper, una figura che ha rappresentato con eleganza e professionalità il fashion system, lasciando un’eredità che continuerà a ispirare le generazioni future. La sua storia rimane un simbolo di come talento e passione possano tracciare un percorso duraturo nel cuore degli appassionati di moda.