Esplora le Sculture di Tony Cragg alle Storiche Terme di Diocleziano

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Inizia un’importante occasione per gli amanti dell’arte contemporanea.

Alle Terme di Diocleziano le sculture dell'artista inglese Tony Cragg

08 novembre 2024 | 14.32

LETTURA: 4 minuti

Dal 9 novembre 2024 fino al 4 maggio 2025, il Museo Nazionale Romano, presso le Terme di Diocleziano, ospiterà la mostra Tony Cragg. Infinite forme e bellissime. Questa esposizione, realizzata sotto la direzione di Sergio Risaliti e Stéphane Verger, offre un’ampia panoramica sull’opera dell’artista britannico, riconosciuto per l’innovativa ricerca di forme e materiali sin dagli anni Settanta. La mostra, pianificata da Bam – Eventi d’Arte, si estende oltre le mura del museo, coinvolgendo anche le piazze della capitale grazie al supporto del Municipio I Roma Centro.

Secondo Stéphane Verger, responsabile della curatela, l’esposizione si preannuncia come una delle più significative della prossima stagione culturale romana. Anche Sergio Risaliti ha espresso la sua ammirazione per la capacità di Cragg di fondere le sue opere con gli spazi storici, contribuendo a una vibrante sintonia tra l’arte contemporanea e l’ambiente circostante.

l’interazione tra arte e spazio urbano

Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura, ha sottolineato l’importanza della collocazione delle sculture di Cragg negli spazi pubblici di Roma. Queste opere creano un interessante contrasto con la geometria e la solidità dell’architettura storica, dando vita a un’esperienza estetica innovativa attraverso un dialogo tra passato e presente.

le opere in mostra

La mostra Tony Cragg. Infinite forme e bellissime esporrà diciotto sculture di medie e grandi dimensioni, realizzate negli ultimi vent’anni in materiali diversificati come bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio. Le opere di Cragg, che evocano elementi del mondo minerale e vegetale, si integrano armoniosamente con gli spazi delle Terme di Diocleziano.

un viaggio nella creatività

La ricerca artistica di Cragg esplora le potenzialità del disegno e della scultura, mettendo a confronto l’arte con le strutture naturali. Il titolo della mostra trae ispirazione dalla frase di Charles Darwin, richiamando la meraviglia delle forme naturali e i processi evolutivi che l’artista traduce in opere sorprendenti e innovative. Questa esposizione rappresenta un fecondo scambio tra il naturale e l’artificiale, manifestando in modo tangibile la straordinaria varietà delle forme artistiche disponibili e la continua ricerca di novità da parte di Cragg.

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