La recente scomparsa di Enrico Citterio, considerato un faro nell’industria alimentare italiana e definito il re dei salumi lombardi, segna un’importante transizione nel panorama di questo settore. Deceduto alla veneranda età di 99 anni, la notizia della sua dipartita è stata resa pubblica solo dopo i riti funebri, in conformità con le richieste della famiglia. Citterio ha lasciato un’eredità che trascende il campo economico, estendendosi anche all’impegno sociale.
il percorso imprenditoriale di enrico citterio
Enrico Citterio ha consacrato la propria esistenza alla prosperità dell’azienda familiare, le cui origini risalgono al 1870, quando Giuseppe Citterio fondò un’attività a Rho, nell’area milanese. L’impresa ha mosso i primi passi come salumeria, e Giuseppe ha creato il famoso salame di Milano, un prodotto che ha contribuito a diffondere il gusto lombardo in tutto il mondo, in particolare tra gli emigrati italiani negli Stati Uniti.
Col passare del tempo, la responsabilità aziendale è stata trasferita da una generazione all’altra fino a giungere a Enrico Citterio. Sotto la sua guida, Citterio è diventato un leader di settore, espandendo la propria attività con l’apertura di sette stabilimenti in Italia, situati in città come Vignola, Gordona, Pandino, Santo Stefano Ticino, Poggio S.Ilario-Felino, San Daniele del Friuli e Soprabolzano-Renon. Inoltre, è stato attivato un impianto negli Stati Uniti, precisamente in Pennsylvania, per consolidare ulteriormente la presenza del marchio.
un impegno oltre il business
Enrico Citterio è ricordato anche per il suo significativo impegno sociale e per le relazioni significative intrattenute, in particolare con il pediatra Piero Corti. Corti è noto per la creazione di una fondazione che supporta l’ospedale St. Mary’s Hospital Lacor in Uganda, famoso per le sue attività umanitarie. La collaborazione tra Citterio e Corti ha condotto a significative iniziative di raccolta fondi a favore del nosocomio, evidenziando la dedizione dell’azienda non solo al profitto, ma anche a cause nobili.
La scomparsa di Enrico Citterio rappresenta una perdita considerevole nel settore alimentare, un uomo che ha saputo unire la passione per il suo lavoro a un profondo senso di responsabilità sociale. La sua eredità vivrà attraverso il marchio e le varie iniziative a cui ha partecipato, lasciando un’impronta duratura nella storia dei salumi lombardi e nella comunità.