Ravulizumab: Una Scoperta Italiana Contro la Miastenia Gravis

“Somministrato solo 6 volte l’anno per un’ottima qualità di vita”

Anna Chiara Rossi, vicepresidente e general manager Italy di Alexion
Anna Chiara Rossi, vicepresidente e general manager Italy di Alexion

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Oggi è un giorno significativo in quanto si celebra un’innovazione importante destinata ai pazienti affetti da miastenia gravis generalizzata e alle loro famiglie. Ravulizumab è un farmaco frutto della ricerca condotta in Italia, che ha prima avuto un uso compassionevole prima della sua approvazione ufficiale da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), e che ora è accessibile in commercio. Questo trattamento rappresenta una soluzione significativa, poiché consente ai pazienti di ottenere un’eccellente qualità di vita grazie alla somministrazione limitata a sole sei volte all’anno.

Anna Chiara Rossi, vicepresidente e general manager Italy di Alexion, AstraZeneca Rare Disease, ha ora commentato l’importante notizia riguardante il rimborso del farmaco da parte dell’AIFA, specificando che Ravulizumab è un inibitore del complemento C5 a lunga durata d’azione, utilizzato come trattamento aggiuntivo per i pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata.

Rossi ha proseguito affermando che l’azienda ha diversi studi in corso finalizzati all’approfondimento di altre patologie rare. Attualmente, in Italia, sono circa 22 i programmi attivi che coinvolgono un gran numero di pazienti. È fondamentale, secondo Rossi, non solo sviluppare farmaci innovativi, ma anche collaborare con l’intero sistema dedicato alle malattie rare per migliorare la quotidianità dei pazienti. Il percorso che affrontano i pazienti con malattia rara è complesso, dalla diagnosi alla difficoltà di accesso ai trattamenti adeguati, fino alla gestione della vita di tutti i giorni. Pertanto, è essenziale collaborare con le associazioni dei pazienti, la comunità scientifica e le istituzioni per comprendere le vere necessità e sviluppare soluzioni pratiche, poiché solo in questo modo si può realmente fare la differenza.

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