audizione del ministro dell’economia
Nel corso dell’audizione tenutasi ieri, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha discusso varie tematiche economiche. Ha evidenziato che il sistema economico italiano ha dimostrato una robustezza superiore rispetto alle previsioni iniziali. In particolare, ha accennato a un possibile rialzo delle stime di crescita del PIL per il 2024, in vista dell’aumento dell’occupazione e di una ripresa attesa per il quarto trimestre dell’anno.
prospettive di crescita
Giorgetti ha dichiarato che le prospettive di crescita nel breve termine sono complessivamente incoraggianti. Ha sottolineato che la domanda estera netta e la ripresa dei consumi potrebbero sostenere un incremento del PIL. Le tensioni internazionali potrebbero influenzare negativamente questo andamento. Il ministro ha comunque mantenuto un orientamento ottimistico, ipotizzando che gli investimenti legati al PNRR possano accelerare, contribuendo a un contesto economico europeo più favorevole.
taglio del cuneo fiscale
Durante l’audizione, si è anche parlato della proposta di riduzione del cuneo fiscale. Questa misura, aggiornata nelle modalità di applicazione, prevede l’estensione dei benefici a redditi fino a 40.000 euro, interessando ulteriormente circa 3 milioni di contribuenti. Questo intervento si inserisce nell’ambito di una politica di stabilità e prudenza, volta a sostenere l’economia e attenuare gli effetti dell’incertezza internazionale per le famiglie.
settore automotive
In merito al settore automotive, Giorgetti ha affermato che non ci saranno tagli ai fondi destinati a chi intende riconvertire le proprie attività. Ha precisato che le risorse disponibili saranno mantenute per coloro che vogliono investire nella produzione anziché in incentivi per veicoli provenienti da paesi extracomunitari.
spese per la nato
Il ministro ha affrontato anche il tema delle spese per la NATO, dichiarando che l’obiettivo del 2% del PIL è ambizioso e non totalmente compatibile con l’attuale contesto di governance europea. Giorgetti ha previsto che l’Italia raggiungerà percentuali pari all’1,57% nel 2025, all’1,58% nel 2026 e all’1,61% nel 2027.
personalità presenti
- Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia