proposta di aumento del prezzo delle sigarette in italia
Recentemente, è stata presentata una conservativa proposta dalla comunità scientifica riguardante l’incremento del costo delle sigarette, con l’obiettivo di ridurre il fumo tra i giovani e sostenere il Servizio Sanitario Nazionale. I dati attuali mostrano che il 22% degli under 17 in Italia fuma, e tra questi, l’11% consuma oltre mezzo pacchetto al giorno. Il 44% dei tabagisti ha iniziato a fumare prima dei 18 anni, evidenziando la necessità di avviare misure efficaci per contrastare l’adozione di tali abitudini nocive.
campagna #sostenereSSN
La campagna lanciata, denominata #SOStenereSSN, è promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dalla Fondazione AIOM, in collaborazione con Panorama della Sanità. Il fulcro della proposta è quello di aumentare il prezzo di ciascun pacchetto di sigarette di 5 euro per reperire nuove risorse finanziarie per il sistema sanitario. Gli oncologi hanno sollecitato alle istituzioni l’adozione urgente di tale misura. Questo argomento è centrale in un convegno a Roma, in concomitanza con il XXVI Congresso Nazionale della AIOM.
impatto del fumo e necessità di intervento
Francesco Perrone e Saverio Cinieri, rispettivamente Presidenti dell’AIOM e della Fondazione AIOM, hanno dichiarato che più della metà degli studenti ha confessato di aver fumato almeno una volta. L’aumento del prezzo delle sigarette può rivelarsi una manovra efficace per dissuadere i giovani. Cinque euro in più potrebbe rendere il costo delle sigarette proibitivo, specialmente per gli adolescenti.
patologie correlate e costi socio-sanitari
Giulia Veronesi, direttore del Programma di Chirurgia Toracica Robotica del San Raffaele di Milano, ha sottolineato che esistono almeno 27 patologie correlate al consumo di tabacco. Tra queste, vi sono malattie oncologiche e respiratorie, con il tumore al polmone che registra oltre 35.000 decessi all’anno in Italia. I costi socio-sanitari relativi a questo tipo di carcinoma ammontano a più di 2,5 miliardi di euro annualmente, mentre il prezzo medio di un pacchetto di sigarette si attesta a 5-6 euro, significativamente più basso rispetto ad altri paesi europei.
efficacia della proposta e supporto
Silvano Gallus, esperto dell’Istituto Mario Negri, ha confermato che gli incrementi delle accise sul tabacco portano a una diminuzione del suo uso, favorendo anche la cessazione del fumo. Attualmente, il 62% degli italiani è favorevole a un incremento del prezzo del pacchetto di sigarette fino a 10 euro. Numerose organizzazioni, come la Fondazione Veronesi, l’AIRC, il CIPOMO e altre, hanno supportato la campagna, segnalando l’importanza di maggiori stanziamenti per il servizio sanitario.
L’implementazione di questa proposta è un passo cruciale per affrontare le problematiche legate al fumo in Italia e garantire un miglioramento delle condizioni sanitarie per la collettività.