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“Grazie ai farmaci biologici, i dermatologi possono ora prevenire lo sviluppo dell’artrite psoriasica nelle persone affette da psoriasi.”
04 novembre 2024 | 18.55
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“Il bimekizumab è un anticorpo monoclonale che inibisce due fattori infiammatori cruciali per lo sviluppo della malattia, l’interleuchina 17 A e F. È stato finalmente approvato anche per l’artrite psoriasica, permettendo di bloccare la progressione dalla psoriasi all’artrite utilizzando un singolo farmaco in grado di modulare due fattori infiammatori.” Nella sua affermazione, Antonio Costanzo, docente di Dermatologia presso l’Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’Humanitas Research Hospital, ha commentato l’estensione della rimborsabilità in Italia per il bimekizumab, precedentemente autorizzato nel marzo 2023 per la psoriasi a placche moderata e severa.
“Generalmente, la diagnosi di psoriasi è piuttosto semplice. In Italia, circa il 3% della popolazione è colpita da questa malattia, una statistica che include sia le forme lievi che quelle gravi.” Costanzo prosegue descrivendo “i segnali caratteristici della psoriasi, che consistono nella comparsa di chiazze rosse e infiammate su qualsiasi area del corpo, spesso con aspetto eritematoso e desquamazione superficiale. La placca psoriasica appare frequentemente su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto.”
“Grazie allo sviluppo di farmaci biologici, i dermatologi sono ora in grado di prevenire l’insorgenza di artrite psoriasica nei pazienti con psoriasi. Si è constatato che trattando precocemente la malattia psoriasica con questi farmaci, i pazienti riescono a ottenere una protezione superiore al 90% riguardo alla possibilità di sviluppare artrite. Questo implica che i pazienti con malattia psoriasica non trattati presentano un rischio di circa il 30% di sviluppare in seguito l’artrite, mentre grazie all’uso di farmaci biologici, il rischio scende a meno del 3%“, conclude lo specialista.
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