Esecuzione in Iran: il caso controverso dell’ebreo condannato per l’omicidio di un musulmano

esecuzione della pena di morte in iran

Recentemente, le autorità iraniane hanno portato a termine l’esecuzione della pena capitale di Arvin Ghahremani, un cittadino ebreo iraniano. La condanna era stata inflitta per “omicidio premeditato” di un musulmano nel corso di una rissa avvenuta in strada. Questa notizia è stata divulgata dall’organizzazione non governativa Iran Human Rights, con sede in Norvegia, che monitora le violazioni dei diritti umani in Iran.

le circostanze della condanna

Ghahremani, che si trovava recluso nel carcere di Kermanshah, aveva 18 anni al momento della sua condanna a morte. La famiglia dell’individuo ha rivolto appelli attraverso i legali per chiedere una revisione del processo, sostenendo che il giovane fosse intervenuto in legittima difesa durante l’alterco che ha portato alla morte del cittadino musulmano.

ripercussioni e reazioni

L’evento ha sollevato diverse reazioni all’interno della comunità internazionale e tra le organizzazioni per i diritti umani, che continuano a sollecitare un riforma del sistema giudiziario in Iran e una moratoria sulla pena di morte, considerata inumano e contro i diritti fondamentali delle persone.

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