Un tragico evento ha scosso la comunità di Resana, in provincia di Treviso, dove ha avuto luogo un incidente stradale mortale che ha coinvolto un giovane motociclista e un ciclista. Questo incidente ha portato a riflessioni sulla sicurezza stradale, evidenziando i pericoli insiti nella circolazione. Le autorità competenti stanno attualmente indagando per comprendere appieno la dinamica dell’accaduto.
la dinamica dell’incidente
Il drammatico incidente si è verificato il 2 novembre 2024, coinvolgendo un ragazzo di 32 anni di Loreggia, che viaggiava in moto con la fidanzata, di 27 anni. Mentre tornavano a casa, all’incrocio tra via Venezia e via Coriolo, la moto ha colliso con un ciclista di 70 anni. L’impatto è stato devastante: il giovane motociclista è stato sbalzato a causa della violenza della collisione, perdendo la vita sul colpo, mentre la sua compagna ha riportato gravi ferite. L’anziano ciclista è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Il sindaco di Resana, Stefano Bosa, ha descritto l’episodio con grande apprensione, evidenziando il forte rumore dell’incidente che l’ha spinto a contattare immediatamente i servizi di emergenza per segnalare quanto accaduto.
le conseguenze e le indagini
Le ripercussioni di questo tragico evento sono state severe per le famiglie coinvolte. Michele Brugnaro, conosciuto come un appassionato di motori e calcio, lascia un vuoto incolmabile tra i familiari e nella sua comunità di Loreggia. Nonostante le gravi ferite, la sua fidanzata sta mostrando segni di miglioramento ed è attualmente in rianimazione.
Le indagini a cura della Polizia Stradale di Castelfranco Veneto hanno ipotizzato che l’incidente possa essere stato causato da una manovra imprudente da parte del ciclista, il quale avrebbe attraversato la strada senza rendersi conto dell’arrivo della moto. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e prove per chiarire la dinamica dell’incidente e fornire risposte ai cari delle vittime.
la vita di michele brugnaro
Michele era un giovane di grande vitalità, un magazziniere appassionato di motori e di vita. Possedeva una moto Aprilia Rst Futura e veniva ricordato dai suoi amici come una persona sempre sorridente e pronta a condividere momenti di felicità. Originario di Loreggia, lascia dietro di sé affetti preziosi, tra cui il padre Maurizio, conosciuto nella comunità, e tre fratelli.
Questa tragedia ha toccato non solo la famiglia del giovane, ma ha colpito profondamente l’intera comunità, mettendo in luce l’importanza di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale. La scomparsa di una vita così giovane e promettente rappresenta un dramma, auspicando che situazioni simili possano essere scongiurate in futuro grazie a una maggiore consapevolezza delle norme stradali.