cancro alla prostata e pesticidi: nuovi correlati identificati
Recenti ricerche evidenziano un legame preoccupante tra pesticidi e l’aumento dell’incidenza del cancro alla prostata. Un nuovo studio statunitense ha rivelato che ben 22 sostanze chimiche utilizzate in agricoltura sono collegate a questo tipo di neoplasia, di cui 4 mostrano anche una correlazione con il rischio di mortalità.
studio e risultati
Pubblicato nella rivista ‘Cancer’, di proprietà dell’American Cancer Society, lo studio ha messo in luce come tre delle sostanze già note, tra cui il 2,4-D, uno tra i pesticidi più comunemente utilizzati negli Stati Uniti, presentavano una connessione con il carcinoma prostatico. Per 19 di queste sostanze chimiche, non erano mai stati rivelati legami precedenti con questa forma di cancro. Nella nuova lista dei potenziali rischi figurano anche 10 erbicidi, vari fungicidi e insetticidi, nonché un fumigante.
implicazioni della ricerca
Simon John Christoph Soerensen, ricercatore presso la Stanford University School of Medicine, sottolinea l’importanza di esaminare le esposizioni ambientali, come quella ai pesticidi, per comprendere alcune delle variazioni geografiche che caratterizzano l’incidenza e i decessi dovuti al cancro alla prostata negli Stati Uniti. Questo lavoro potrebbe facilitare il progresso nella individualizzazione dei fattori di rischio e nella riduzione della prevalenza di questa malattia tra gli uomini.
sintesi delle sostanze e associazioni
- 2,4-D
- 10 erbicidi
- Diversi fungicidi
- Insetticidi
- Un fumigante