la situazione attuale in ucraina
Il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi, con il presidente Volodymyr Zelensky che denuncia l’inefficacia degli alleati di fronte alle crescenti minacce provenienti dalla Russia e dalla Corea del Nord. La guerra, che dura ormai da quasi 1000 giorni, sta portando l’Ucraina a una situazione di difficoltà, con conseguenti perdite di soldati e territorio.
le dichiarazioni di zelensky
Zelensky ha messo in evidenza la presenza di soldati nordcoreani mobilitati dalla Russia, affermando che sarebbe possibile colpirli se ci fosse la capacità di agire a lungo raggio. Ha sottolineato come, nonostante il supporto degli Stati Uniti con i missili Atacms, non ci sia stata l’autorizzazione per un’azione diretta sul territorio nemico. Il presidente ha sollecitato i partner internazionali a non restare a guardare: “Chiunque voglia veramente fermare la guerra non può limitarsi a osservare, è necessario agire”.
l’evoluzione del conflitto
Le recenti dichiarazioni di Zelensky giungono in un momento critico. Secondo le ultime analisi, la Russia ha esteso il suo controllo su 1.146 km quadrati dal 6 agosto, aumentando di circa il 25% l’area conquistata nei primi mesi dell’anno. Questa strategia include un’avanzata verso obiettivi logistici cruciali, come Pokrovsk e Kurakhovo, per poter lanciare una nuova offensiva verso ovest.
le difficoltà di kiev
Attualmente, l’Ucraina sta affrontando non solo una carenza di armi ma anche una significativa riduzione delle risorse umane. Le stime suggeriscono che il paese potrebbe trovarsi in una crisi militare nel giro di sei-dodici mesi se non si verificano cambiamenti. Nonostante le richieste per incrementare le forze sul campo, il reclutamento rimane limitato a uomini di età superiore ai 25 anni, mentre la Russia continua a mobilitare tra 25.000 e 30.000 soldati ogni mese.
le sfide future
Kiev ha recentemente spostato alcune brigate nella regione russa di Kursk, a fronte della necessità di rinforzare le difese. Con un potenziale di controffensiva pianificata per il 2025, resta fondamentale trovare soluzioni per affrontare al meglio la situazione attuale e garantire un supporto adeguato.