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La prevenzione e l’adeguato trattamento delle patologie femminili sono al centro del dibattito scientifico, evidenziando l’importanza di un approccio integrato nella sanità. In un contesto di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, il ruolo delle società scientifiche si rivela cruciale per il continuo aggiornamento professionale e la formazione dei medici.
Secondo Elsa Viora, ex presidente dell’Aogoi (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), è fondamentale rivedere l’interazione tra ospedali, territorio e università per garantire una continuità assistenziale adeguata. La pandemia da Covid-19 ha reso evidente come molte procedure possano essere trasferite dal contesto ospedaliero a quello territoriale, ottimizzando così l’assistenza alle donne.
Processo di prevenzione e assistenza
La past president sottolinea come la prevenzione avvenga principalmente sul territorio, con le pazienti che successivamente vengono indirizzate in ospedale per diagnosi avanzate o interventi chirurgici. È essenziale che le donne possano tornare sul territorio dopo il ricovero per garantire un’assistenza continua e centrata sulla persona.
Ruolo delle società scientifiche
Viora ribadisce che le società scientifiche devono non solo supportare gli operatori sanitari nella pratica clinica, ma anche garantire aggiornamenti costanti attraverso congressi e corsi di formazione. Gli eventi congressuali rappresentano occasioni vitali di aggiornamento scientifico e networking tra professionisti, contribuendo così a uno scambio costruttivo di idee.
Focus sulla competenza e sul rispetto
La competenza e il rispetto sono elementi chiave per una relazione di fiducia tra medico e paziente. Viora evidenzia l’importanza di mantenere elevati standard professionali, adattandosi ai cambiamenti sociali e tecnologici che influenzano il settore. La reciprocità nel rispetto tra operatori sanitari e pazienti è fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza e promuovere un clima lavorativo più sereno.
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