Il programma “Se mi lasci non vale”, condotto da Luca Barbareschi, ha subito una chiusura anticipata a causa di ascolti insoddisfacenti e di un impressionante dissenso da parte del pubblico. L’iniziativa, ideata dalla Rai, ha provato a inserirsi nel panorama dei reality focalizzati sulle relazioni amorose, ma ha incontrato difficoltà sin dal debutto, avvenuto il 21 ottobre 2024.
la chiusura anticipata di se mi lasci non vale
Questo reality, che si prefiggeva di esplorare le dinamiche di coppia attraverso la presenza di sei coppie in una villa nei pressi di Roma, ha cercato di affrontare le crisi relazionali con l’intervento di esperti come psicologi e coach. L’aspetto innovativo previsto era il raggiungimento di una migliore comunicazione tra i partecipanti, ma è apparso chiaro che il format non si distingueva in modo significativo da “Temptation Island”, successo consolidato di Canale 5, rendendolo percepito come una mera replica priva di originalità.
Inizialmente, il programma ha registrato solamente un 1,8% di share, una percentuale esigua che evidenziava un forte disinteresse del pubblico. La settimana successiva ha visto un lieve incremento, arrivando al 2%, ma questi dati hanno dimostrato una scarsa attrattiva del format proposto. La presenza di sfide e prove, concepite per differenziare il programma, non sono bastate a catturare l’attenzione degli spettatori, che hanno manifestato la loro preferenza per contenuti più innovativi e freschi.
Il 5 novembre andrà in onda l’episodio conclusivo, previsto come riassunto delle esperienze delle coppie, a coronamento di un ciclo che non è mai decollato. La Rai ha preso la decisione definitiva di interrompere il programma, nonostante i tentativi di spostarne la collocazione oraria per attrarre maggior pubblico. La reazione di Barbareschi all’interruzione del suo show rimane attesa e non espressa.
conclusioni sulla formula di se mi lasci non vale
La chiusura anticipata di “Se mi lasci non vale” dimostra una richiesta da parte del pubblico di contenuti autentici e innovativi, piuttosto che di formule già collaudate e poco originali.