Tregua a Gaza: Un Mese di Pace in Cambio di 11 Ostaggi?

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La proposta di accordo da Israele e l’intervento di Usa e mediatori del Qatar: la posizione di Hamas

Gaza, folla per la distribuzione del pane a Khan Younis - Afp
Gaza, folla per la distribuzione del pane a Khan Younis – Afp

30 ottobre 2024 | 07.06

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Un mese di cessate il fuoco è l’oggetto dell’ultima proposta di accordo presentata per avviare negoziati volti a porre fine alle ostilità nella Striscia di Gaza. Secondo il portale Ynet, il capo del Mossad, David Barnea, ha proposto una tregua in cambio della liberazione di un numero compreso tra gli 11 e i 14 ostaggi. L’accordo potrebbe prevedere il rilascio di donne e anziani trattenuti a Gaza e la scarcerazione di alcuni detenuti palestinesi.

Un funzionario israeliano ha confermato che un nuovo incontro si svolgerà questa settimana in Egitto, con Barnea alla guida della delegazione israeliana.

Coinvolgimento di Usa e Qatar

Negli ultimi sviluppi, si notano nuove opportunità per la situazione a Gaza. Il direttore della CIA, Bill Burns, si è recato a Doha per discutere un possibile cessate il fuoco, che, stando a quanto riportato da Axios, riguarderebbe un periodo di 28 giorni in cambio della liberazione di otto ostaggi israeliani e di diversi prigionieri palestinesi. Durante gli incontri, si è ipotizzato che Hamas possa rilasciare “otto donne di tutte le età o uomini oltre i 50 anni”.

Il ministero degli Esteri qatariano ha espresso fiducia nel lavoro con l’Amministrazione Biden per realizzare un accordo prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, sottolineando che l’intervento delle istituzioni americane sarà determinante. Inoltre, l’inviato speciale degli Stati Uniti, Amos Hochstein, visiterà Israele la prossima settimana per promuovere negoziati finalizzati alla risoluzione del conflitto in Libano.

Posizione di Hamas

In risposta, Hamas ha dichiarato di essere aperta a discutere “nuove proposte per un accordo di cessate il fuoco”. Un alto funzionario del gruppo, Sami Abu Zuhri, ha comunicato che Hamas è disposta a prendere in considerazione qualsiasi accordo che possa porre fine all’attuale conflitto e al ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.

Abu Zuhri ha anche affermato che Hamas richiede la fine delle aggressioni contro Gaza e sostiene il diritto del popolo palestinese a vivere senza timori. Infine, il gruppo ha invitato i Paesi che hanno normalizzato le relazioni con Israele a interrompere tali rapporti.

  • David Barnea – Capo del Mossad
  • Bill Burns – Direttore della CIA
  • Majed al-Ansari – Portavoce del ministero degli Esteri del Qatar
  • Sami Abu Zuhri – Funzionario di Hamas
  • Amos Hochstein – Inviato speciale degli Stati Uniti
  • Benjamin Netanyahu – Primo ministro di Israele