Mobilitazione Imminente: Unità Avanzate della Corea del Nord in Prima Linea in Ucraina

Dispiegamento delle truppe nordcoreane in Russia

Secondo le informazioni fornite dalla Defense Intelligence Agency (DIA) della Corea del Sud, risulterebbe che unità avanzate delle forze nordcoreane siano già attive sulla linea di frontiera del conflitto tra Russia e Ucraina. Durante un’audizione in Parlamento a Seul, i funzionari hanno sottolineato che, sebbene non vi siano dati certi sull’impiego immediato di soldati nordcoreani in prima linea, è plausibile che squadre di ricognizione siano già state inviate nell’area. Le stesse fonti affermano che la mobilitazione di truppe nordcoreane verso le zone di conflitto, specialmente nella regione di Kursk, in Russia occidentale, appare prossima.

Le informazioni divulgate dall’agenzia Yonhap indicano che 11.000 soldati nordcoreani siano stati dispiegati in Russia, con 3.000 di essi localizzati nell’ovest russo.

Colloqui tra Seul e Kiev

Dopo la conversazione telefonica tra i presidenti Yoon Suk Yeol e Volodymyr Zelenskyy, la presidenza sudcoreana ha reso noto che si avvieranno colloqui con l’Ucraina per organizzare la visita di un inviato speciale di Kiev. Un portavoce ha comunicato che la designazione dell’inviato potrebbe richiedere uno o due giorni e che si definirà un piano per i colloqui.

Il presidente Zelensky ha espresso l’intento di rafforzare i legami di intelligenza e le competenze tra i due Paesi, sottolineando la necessità di un scambio di delegazioni per cooperare più efficacemente in un momento di crescenti tensioni.

Possibili negoziati tra Ucraina e Russia

La Ucraina e la Russia hanno avviato colloqui preliminari per discutere una potenziale tregua riguardante gli attacchi contro le rispettive infrastrutture energetiche. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Kiev sta cercando di riprendere le negoziazioni mediati dal Qatar, che a agosto erano giunte a un passo da un accordo prima di interrompersi. Un diplomatico ha affermato che ci sono contatti molto iniziali per un possibile nuovo dialogo, focalizzando l’attenzione sulle infrastrutture energetiche. Recentemente, il Presidente Zelensky ha delineato che un accordo per la protezione dei siti energetici potrebbe rappresentare la disposizione di Mosca per impegni negoziali più ampi.