Fermo di due italiani all’aeroporto di Buenos Aires
Due uomini di nazionalità italiana sono stati arrestati all’aeroporto di Buenos Aires mentre tentavano di imbarcarsi su un volo diretto a Parigi, con l’intento di proseguire poi verso l’Italia. La situazione è emersa quando è stato segnalato che la baby è appena nata da una madre surrogata. Il quotidiano argentino ‘La Nacion’ ha riportato che il fermo è avvenuto venerdì, in seguito a un ordine federale che ha imposto a quattro persone, inclusa la madre surrogata, di non lasciare il Paese.
Dettagli sulla nascita e sulla madre surrogata
La neonata è venuta alla luce il 10 ottobre in una clinica di Buenos Aires, mentre la madre surrogata risiede a Rosario. Restano da chiarire ogni aspetto legale della vicenda; uno dei due uomini coinvolti è un oncologo proveniente da Padova, che ha stipulato un accordo economico con la donna, la quale versa in difficili condizioni finanziarie.
Implicazioni legali e status dei coinvolti
Un esperto della situazione ha descritto il caso come “molto delicato”, spiegando che in Argentina non esiste una regolamentazione specifica per tale pratica. Pertanto, non è semplice definire eventuali reati o identificare i responsabili. Anche se i cittadini italiani sono stati posti sotto arresto con divieto di lasciare il Paese, gli inquirenti considerano queste persone prevalentemente come vittime di un’organizzazione che sfrutta donne vulnerabili e aspiranti genitori.
Rischio di procedimenti legali in Italia
Dal 16 ottobre, l’Italia classifica la maternità surrogata come un “delitto universale”, e per questo motivo la coppia potrebbe affrontare l’avvio di un procedimento penale anche nel proprio Paese.