La prossima partita all’Olimpico vedrà la Roma affrontare il Torino, in un contesto di forte tensione tra la squadra e i tifosi. Le attese di pubblico sembrano scemare e il clima è teso a causa delle recenti performance e scelte societarie.
30 ottobre 2024 | 18.07
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Attualmente, i tempi di affluenza massima all’Olimpico sembrano un ricordo. Per i tifosi giallorossi, l’incontro con il Torino rappresenta un’opportunità per manifestare il proprio dissenso nei confronti di una società che, nonostante gli investimenti, è percepita come distante e inadeguata. Il legame con i Friedkin è ormai compromesso a causa di decisioni commerciali, di marketing e sportive che non rispecchiano le aspettative dei sostenitori.
Il malcontento che è emerso a seguito dell’esonero di Daniele De Rossi è destinato a ripresentarsi nell’incontro di domani, giovedì 31 ottobre. I giallorossi arrivano da una sconfitta pesante a Firenze e hanno affrontato un acceso confronto con i tifosi, che hanno atteso la squadra al rientro per esprimere dissenso.
la contestazione della curva sud
Per la partita di domani si prevedono circa 59mila spettatori. Questo potrebbe segnare la prima volta dopo oltre due anni che la capienza dell’Olimpico scende sotto i 60mila, un indicativo significativo del deterioramento del rapporto tra società, squadra e tifosi. Nelle ore antecedenti l’incontro, la Curva Sud delibererà le modalità di contestazione, ormai non più solo possibile, ma sicura.
Attualmente, sono tre le opzioni discusse:
- sciopero di 15 minuti, simile a quello avvenuto contro l’Udinese, dove la Curva ha deciso di non entrare nello stadio;
- sciopero di 90 minuti, mantenendo la Curva vuota durante tutta la partita;
- contestazione limitata al pre e al post partita, intervenendo al fischio d’inizio con un atteggiamento propositivo.
Nel caso della terza opzione, la Curva manifesterebbe il proprio dissenso all’arrivo del pullman, durante il riscaldamento, per poi incitare la squadra al fischio d’inizio. Al momento non ci sono problemi di ordine pubblico segnalati, ma la situazione è in costante monitoraggio.