Recentemente, è stata presentata a Roma la terza edizione di Roots-IN 2024, un evento incentrato sul turismo delle radici e sul Made in Italy. Durante la conferenza, il segretario di Legazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha sottolineato l’importanza del dialogo e della conoscenza a livello globale, valorizzando le connessioni tra le diverse culture e le storie individuali.
l’importanza del progetto Italea
Paolo Monea ha illustrato il progetto Italea, il quale si propone di unire tutti gli stakeholder interessati al turismo delle radici. Questa iniziativa trae ispirazione dalla parola “talea”, riferendosi a un metodo di propagazione vegetale, simbolo della rinascita delle radici culturali. Monea ha evidenziato che, similmente alle migrazioni, chi ha lasciato l’Italia ha piantato le proprie origini in terre lontane.
un viaggio alla scoperta delle proprie origini
Il progetto si rivolge a due gruppi principali: primo, le persone consapevoli delle proprie origini italiane che desiderano riscoprire la cultura e le tradizioni dei loro antenati; secondo, coloro che vogliono scoprire la propria discendenza italiana. Questi ultimi avranno accesso a una rete di esperti genealogisti che li assisteranno nel percorso di ricerca delle proprie radici.
l’esperienza del turismo delle radici
Il turismo delle radici offre un’opzione alternativa al viaggiatore tradizionale, poiché si concentra su un’esperienza di riconnessione con le proprie origini e culture ancestrali. L’incontro con le tradizioni e i luoghi d’origine consente di approfondire un legame spesso dimenticato.
le personalità coinvolte
- Paolo Monea – Segretario di Legazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
- Rappresentanti di vari settori del turismo
- Esperti di genealogia
- Stakeholder del Made in Italy