Si è tenuto un incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’argomento principale riguarda la creazione di un nuovo sistema di alert.
29 ottobre 2024 | 06.55
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Un recente caso di dossieraggio ha suscitato preoccupazione, soprattutto dopo il furto di dati dal Viminale, che ha coinvolto nomi noti in relazione a un’inchiesta di Milano. I contatti tra Palazzo Chigi e i ministeri competenti, in particolare Giustizia e Viminale, sono intensificati. Secondo fonti interne, nell’incontro si è discusso anche delle informazioni emerse dall’inchiesta.
Secondo quanto riportato da fonti di Adnkronos, al momento non si prevede l’adozione di un decreto legge specifico. “Una legge è stata già emanata” è la riflessione attribuita alla premier Giorgia Meloni. Le normative attuali sono già state consolidate con l’introduzione a gennaio scorso di un disegno di legge che prevede pene severe per i reati informatici e un incremento delle multe.
Ciò non implica, però, un’assenza di azioni. Sono in corso riunioni e contatti per identificare le misure più appropriate da adottare contro un fenomeno considerato dalla presidente del Consiglio come potenzialmente eversivo. L’obiettivo consiste nel definire strategie e azioni da intraprendere. Il sottosegretario con delega ai Servizi, Alfredo Mantovano, è nuovamente all’opera per affrontare una situazione ritenuta in conflitto con i principi democratici.
come funziona il sistema di alert
Attualmente, la creazione di un provvedimento specifico non appare come una priorità. Si sta cercando di implementare un nuovo sistema di alert, più efficace e preciso, supportato da una task force operativa al Viminale. Questo sistema si propone di monitorare non solo gli hacker, ma anche gli ‘infedeli’, ovvero coloro che, pur avendo accesso autorizzato, abusano delle loro credenziali.
Il meccanismo di allerta è concepito per essere attivato in caso di accessi anomali o di indagini su persone sensibili, tenendo conto anche della variabile territoriale, obbligando gli agenti a giustificare le loro richieste di accesso.
il vertice di maggioranza
Oggi, a Via Arenula, si svolgerà un vertice di maggioranza per discutere il tempismo dei diversi provvedimenti di giustizia attualmente in esame al Parlamento. È probabile che il Guardasigilli Carlo Nordio affronti anche il tema del dossieraggio, riguardo al quale le opposizioni richiedono formalmente un intervento della premier, sebbene si faccia notare che non sarà lei a intervenire in aula.
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