L’importanza della vaccinazione nell’economia e nella salute pubblica
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Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di GSK Italia, ha sottolineato l’importanza di attuare misure di prevenzione per una popolazione che sta invecchiando. Secondo le sue dichiarazioni fornite all’Adnkronos Salute, nel corso del congresso della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) a Palermo, l’Italia si colloca tra i Paesi europei con la popolazione più longeva, dopo la Spagna.
Situazione demografica in Italia
Alla luce dei dati Istat, che rivelano come gli over 65 rappresentino oltre il 20% della popolazione italiana, Landazabal è intervenuto per evidenziare la necessità di considerare gli anziani non solo come un gruppo vulnerabile, ma anche come una risorsa potenziale. La prevenzione per questa fascia d’età, unita al sostegno ai soggetti fragili e ai malati cronici, sta diventando cruciale per la sostenibilità del sistema sanitario e per il contenimento dei costi farmaceutici.
Risultati dello Studio Altems
L’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari, nota come Altems, ha recentemente pubblicato un’analisi sull’impatto delle coperture vaccinali. I risultati hanno dimostrato che, nel raggiungere le coperture vaccinali consigliate per adulti e adolescenti, potrebbe generarsi un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) superiore ai 10 miliardi di euro, confermando così il valore economico delle vaccinazioni.
Benefici economici e sociali della vaccinazione
La vaccinazione non solo offre vantaggi per la salute individuale, ma si rivela anche un fattore stimolante per la crescita economica del Paese. Landazabal ha ricordato l’importanza degli investimenti nella salute degli anziani, in particolare attraverso la profilassi vaccinale.
Vaccini disponibili e loro efficacia
L’industria farmaceutica ha sviluppato un’ampia gamma di vaccini, tra i quali quelli contro l’influenza, lo pneumococco e l’Herpes zoster, quest’ultimo con un’efficacia e sicurezza comprovate e copertura di oltre 12 anni. La disponibilità del vaccino contro l’Herpes zoster è già garantita nel Piano nazionale vaccinale. Rimane fondamentale integrare il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) nel calendario nazionale, per tutelare gli individui più esposti al rischio di polmonite e complicazioni respiratorie.
La campagna vaccinale è avviata, con la speranza che l’accesso ai vaccini essenziali diventi più ampio e che l’informazione contribuisca a una migliore comprensione dell’importanza della vaccinazione.